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La Figc è furiosa in seguito all’arresto di Rosario D’Onofrio, ex procuratore capo dell’Associazione Italiana Arbitri, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga internazionale. Una notizia che ha scosso il mondo del calcio, ma che ha portato subito Gabriele Gravina a chiedere conto al presidente Aia Alfredo Trentalange di come sia stata possibile la nomina di D’Onofrio quando era già stato arrestato per consegna di stupefacenti in giro per la Lombardia, e si trovava ai domiciliari.
L’irritazione della Figc nei confronti dell’Aia è parecchia e così, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, saranno presi provvedimenti: uno di questi potrebbe essere il clamoroso commissariamento.
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