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Un acquisto passato forse troppo in sordina durante gli ultimi giorni del calciomercato estivo, ma Arkadiusz Milik si sta mostrando un punto di forza quasi intoccabile per Massimiliano Allegri, soprattutto dopo i guai con la pubalgia di Dusan Vlahovic. Proprio il tecnico bianconero è stato fin da subito un grande sponsor del polacco, per le sue immense qualità tecniche che gli permettono non solo di essere un bomber molto prolifico nell’area di rigore avversaria, ma anche uno di quei giocatori capace di legare bene il gioco ed esaltare le qualità dei compagni di reparto. Un’operazione low cost tra prestito – di 800 mila euro – e riscatto (7+2 di bonus) che non arriva alla doppia cifra, un lusso incredibile se si pensa ai costi degli ultimi anni. Eppure il polacco arrivava dai 30 gol segnati in 55 partite con l’Olympique Marsiglia, una cifra di assoluto livello, che ha subito acceso la “spia” del direttore sportivo Cherubini, bravo a chiudere un’operazione di gran livello per qualità-prezzo.
Un “usato sicuro” perché Milk conosceva già la Serie A dove si era fatto apprezzare con i suoi 38 gol in 93 partite per una media di un gol ogni 135’ la quinta più alta di tutto il campionato nei quattro anni al Napoli. Ora i gol sono già 7 in 18 partite, con l’ottavo ingiustamente annullato nel recupero contro la Salernitana allo Stadium. Sempre oltre il novantesimo è arrivo l’ultimo sigillo, un calcio di punizione che ha permesso alla Vecchia Signora di passare a Cremona e portarsi a 7 punti dalla capolista, proprio i suoi ex compagni del Napoli a cui gli uomini di Allegri faranno visita venerdì 13 gennaio in una sfida che potrà dire tanto sulle velleità future dei bianconeri, che intanto si godono questo Milik.
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