[the_ad id=”445341″]
Dopo il clamore mediatico, parte la caccia all’uomo all’interno dell’Aia. Almeno, è questo quanto racconta l’arbitro anonimo, che secondo quanto detto dirigerebbe tuttora partite di Serie A e Serie B, a Le Iene nella seconda parte delle sue rivelazioni sul mondo dei fischietti. Questa sera nuovo servizio di Filippo Roma su Italia 1 durante la nota trasmissione e ci saranno nuovi dettagli insieme alle dichiarazioni degli ex arbitri Luca Marelli, Claudio Gavillucci e Oscar Girardi, che riguardano però una vecchia intervista del 2020, come spiega lo stesso Marelli con un post su Twitter: “Sono profondamente sorpreso dal servizio mandato in onda dalla trasmissione “Le iene”, nel quale sono state inserite alcune affermazioni totalmente decontestualizzate tratte da una diretta su YouTube del 2020, periodo nel quale la presidenza AIA era differente, così come il designatore della CAN A e le strutture interne dell’associazione. Nel corso degli anni, all’interno dell’AIA, tutto è cambiato radicalmente: dai dirigenti ai designatori, dalla struttura (non esiste più, per esempio, la divisione tra CAN A e CAN B, oggi riunite in un’unica commissione) alla trasparenza. Tali affermazioni, pertanto, non possono in alcun modo essere riferibili al contesto attuale né tantomeno collegate all’argomento di cui le cronache si stanno occupando. Sarebbe, pertanto, apprezzabile che la trasmissione, nel corso della prossima puntata, fornisse precisazioni in merito, in particolar modo evidenziando che tali affermazioni, risalenti a quattro anni fa, non hanno alcuna conferenza con le vicende attuali. Grazie dell’attenzione”.
Così l’arbitro anonimo: “È partita la caccia all’uomo all’interno della Commissione Arbitri nazionale, c’è uno stato di agitazione tangibile, molti hanno dei sospetti e ognuno formula le proprie ipotesi su chi sia la talpa. I miei colleghi? Ce ne sono tanti che hanno espresso la loro solidarietà nei confronti dell’arbitro anonimo e hanno condiviso i contenuti espressi nel servizio. Rocchi il giorno dopo il servizio ha convocato una riunione con tutti i componenti della Commissione Arbitri nazionale per le ore 19, eravamo all’incirca 160, tutti collegati via zoom”. A oggi non abbiamo avuto alcun chiarimento in merito ai dubbi sollevati sulle partite Sassuolo-Lazio e Juventus-Roma. A mio parere, sarebbe opportuno che il responsabile della Commissione Arbitri Nazionale desse delle spiegazioni in merito. Anche perché ci servirebbe per motivi didattici e per sapere con certezza come ci si deve comportare in futuro in casi analoghi. Ma non mi farò avanti con l’Aia, perché so a cosa andrei incontro: alla radiazione”.
In più, il racconto di Fabrizio Pasqua, ex arbitro di Serie A del recentissimo passato che è stato squalificato per la vicenda dei rimborsi taroccati e ha confermato di aver intentato una causa di lavoro alla Figc: “È un atto pubblico, non posso negarlo. Ritengo che il nostro contratto lavorativo, che è un Co.co.co., non abbiamo nessuna tutela, ma soltanto obblighi. Tra cui quello dell’allenamento, quello di fare le gare senza poter rifiutare, perché comunque il rifiuto non è una cosa ammessa. Credo che non sia più una cosa da libero professionista”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]