Claudio Gavillucci, ex arbitro, nel suo intervento a Radio Marte ha commentato le parole di Orsato, rilasciate domenica sera a 90° minuto. Gavvillucci spiega: “Ieri ha spiegato perfettamente ciò che noi arbitri abbiamo immaginato. Sappiamo che non sempre la vicinanza dà la prospettiva migliore per valutare i contatti, specialmente nei contrasti aerei. I contrasti possono essere fischiati ma non per forza con ammonizione. In quel caso l’ammonizione ci stava“. E sottolinea: “Se questa spiegazione fosse arrivata il giorno dopo o la settimana successiva non si parlerebbe del tema con questa animosità. Sarebbe stato bello che al termine della gara o dopo qualche giorno si fosse accertato che si trattava di un errore“.
Arbitri, Gavillucci: “Bello se si fosse accertato l’errore di Orsato già dopo la partita”
Daniele Orsato - Foto Marti/Fraioli
Gavvillucci poi prosegue: “Ci può essere un contrasto aereo normale con spinta energica, un fallo da giallo come nel caso di Pjanic in cui con il braccio e il ginocchio colpisce in maniera imprudente. Poi c’è l’espulsione quando si carica il colpo contro la schiena dell’avversario. Ci sono i tre step. Lui ha valutato l’intensità non nella maniera giusta. Ha avuto paura di ammonire Pjanic? Non è così, ma se così fosse stato allora un arbitro dovrebbe appendere le scarpette al chiodo. Un arbitro non si può permettere di avere il timore di fischiare qualcosa. Non credo che sia questo il motivo però”, spiega l’ex arbitro. Che poi confessa: “Anche a me è capitato di non accorgermi di qualcosa perché ero troppo vicino all’azione”.