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Guai a pensare a Riyadh. Anche se in casa Milan e Inter qualcuno un pensiero alla Supercoppa l’ha già lanciato. Sandro Tonali ad esempio è squalificato e non sarà della partita contro il Lecce nel match che può riportare i rossoneri a -7 dal super Napoli, reduce dal 5-1 alla Juventus. Ma anche Simone Inzaghi non sta certo forzando i tempi per ritrovare subito contro il Verona gli acciaccati Barella e Brozovic. Insomma, la gestione per la gara che assegna il primo trofeo è normale. Ma la testa è al campionato per tenerlo in vita e restare aggrappati all’obiettivo minimo che è la Champions. Senza Tonali in campo, la media punti del Milan cala da 2.2 a 1.9. Pioli si affida a Pobega, con Bennacer. Per il resto la squadra sarà quella titolare, in attesa del rientro degli infortunati. Per ora il tecnico ritrova Kjaer e Origi, in Supercoppa potrà fare affidamento su Rebic, ma per Maignan ancora zero novità . Di fronte c’è un Lecce imbattuto da cinque partite, con un portiere, Falcone, secondo per percentuale di parate (75%) in Serie A e con un centravanti, l’ex Lorenzo Colombo, con quattro centri fin qui in stagione, due dei quali con Napoli e Lazio. Niente male per un attaccante che si prepara al ritorno da ex contro la squadra che detiene ancora il diritto di recompra. A fine stagione Corvino e Maldini si vedranno: il Lecce vuole riscattarlo, il Milan dovrà pensare bene a cosa fare.
Per ora si pensa solo al campo. Proprio come fa l’Inter, chiamata a gestire l’intero reparto di centrocampo contro un Hellas Verona a caccia di punti salvezza: Calhanoglu è il più avanti di tutti e dovrebbe giocare, per Barella e Brozovic si profila al massimo la panchina. Non è ancora al meglio, per usare un eufemismo, Romelu Lukaku, al momento indietro nelle gerarchie rispetto a Dzeko e Lautaro. In vista della Supercoppa, Inzaghi prepara le staffette, coinvolgendo anche Joaquin Correa che nella sua fin qui opaca avventura nerazzurro ha saputo esaltarsi proprio contro l’Hellas. L’argentino ha realizzato tre reti in sei sfide contro l’Hellas Verona in Serie A. Una in meno di quante ne ha segnate Edin Dzeko che contro gli scaligeri debuttò in Serie A con la maglia della Roma. Corsi e ricorsi storici. In una settimana piena di impegni, Inzaghi si affida anche ai precedenti per restare in scia del Milan. Dal canto loro Lecce e Verona provano a vestire i panni delle guastafeste. La classifica dei pugliesi è positiva con 10 punti di vantaggio sui gialloblù. Zaffaroni intanto si dice tranquillo: “Credo alla salvezza, altrimenti non sarei qui”. La faticosa scalata però prosegue tra i 60.000 di San Siro.
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