“Rimango convinto che tutto ciò che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto secondo le regole, secondo gli standard finanziari. Sulle plusvalenze, da quando il calcio si è trasformato da gioco in business non ha evoluto la sua governance per amministrare il business”. Lo ha detto l’ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, in un’intervista al Financial Times: “È giusto dire che la maggior parte dei club perde soldi? Sì. Ma o siamo tutti incompetenti oppure il sistema ha qualche carenza. Ronaldo alla Juve è stata una buona mossa. Datemi Ronaldo e fatemelo schierare senza pandemia, sarebbe stata un’altra storia”.
Ancora sulla Superlega: “Non ho puntato una pistola alla testa di nessuno. Hanno firmato tutti liberamente. Alcuni erano più coscienti. Ma hanno firmato tutti liberamente. Ceferin e Uefa? Sono invidiosi. Non lo so di cosa. Il fatto che ho un obiettivo e cerco di raggiungerlo. Senza compromessi. La mia sensazione è che il tempo sarà galantuomo. E le cose probabilmente, si spera, prima o poi andranno bene. In caso contrario, ancora una volta, la mia coscienza è super pulita. Dobbiamo trovare i club, perché se non abbiamo i club per partecipare alla competizione non possiamo raggiungere i consumatori”.