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Ora che la Superlega non è altro che un brutto ricordo e che parlare di coppe europee Uefa può tornare di moda, ecco che il Sassuolo regala al rush finale di Serie A una corsa che sembrava fuori discussione: quella per la Conference League. La squadra di De Zerbi batte il Milan per 2-1 in rimonta e si porta a -5 dalla Roma, impegnata domani contro l’Atalanta. Il settimo posto non è lontano, lo dimostra la mentalità di De Zerbi che dopo l’1-1 segnato da Raspadori, ha intimato ai suoi di farne un altro. Detto, fatto: Giacomo Raspadori, promessa bandiera neroverde, aggancia in area, tiro, palo e gol. Due a uno per un Sassuolo che vuole l’Europa minore, ma pur sempre Europa. Insegue quella maggiore il Milan che ora deve guardarsi alle spalle: il quinto posto dista sei punti, potenzialmente tre, a seconda di quel che farà il Napoli contro la Lazio al ‘Maradona’.
Prosegue il momento terribile per il Milan a San Siro: solo undici punti nel 2021 tra le mura casalinghe in un rendimento interno che ha rallentato notevolmente la corsa Scudetto ormai abbandonata. Non basta la rete di Calhanoglu con una magia che illude i rossoneri. Stavolta non segna Domenico Berardi che nel Milan vede la sua vittima preferita. Le reti sono di un’altro prodotto del vivaio neroverde che ora si ritrova con sei gol all’attivo: Giacomo Raspadori, uno a cui De Zerbi rimproverava la poca scaltrezza sotto porta. Ora sembra essere arrivata anche quella in un mese che per il Sassuolo ha significato molto non solo sul campo. Dalla gestione illuminata dei Nazionali rientrati dal focolaio azzurro, alla conferenza di ieri sulla Superlega, Roberto De Zerbi ha mostrato la personalità dei giganti e dei grandi tecnici. Si parla di Shakhtar Donetsk per il suo futuro. Una cosa è certa: il calcio italiano sarebbe più povero.
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