Reduce da una delle peggiori stagioni in carriera, piena di infortuni e con soli 3 gol stagionali, in tanti hanno pensato che la carriera di Manolo Gabbiadini si stesse avviando verso la sua fase calante. Non è dello stesso accordo però il mancino bergamasco che in questo 2021-22 si sta prendendo la rivincita con la sua amata Sampdoria, la formazione con cui ha raccolto più presenze in carriera.
Dopo un avvio difficile, sempre alle prese con guai di natura fisica, Gabbiadini è esploso a dicembre andando a segno in tutte e cinque le partite giocate nel mese. Ha cominciato con la rete che ha sbloccato il risultato a Firenze, poi rivelatosi inutile ai fini del risultato visto la sconfitta per 3-1 contro i viola per proseguire con il gol della bandiera nella debacle interna contro la Lazio. Di tutt’altro peso specifico l’1-0 contro il Genoa. Nell’occasione le marcature personali secondo il blucerchiato sarebbero state due ma la Lega ha pensato di assegnare un autogol a Vanheusden in occasione del 3-0. Il periodo d’oro è continuato con la rete del vantaggio nel pari contro il Venezia, eguagliando il suo massimo in carriera di quattro partite consecutive in gol, record superato mercoledì in casa della Roma con un facile tap-in a porta vuota fondamentale per portare a casa un punto pesante in casa dei giallorossi.
Nell’intervista post-gara ha raccontato di sentirsi bene e di sognare ancora l’azzurro. Per lui c’è da cancellare quell’infausta partita del 2017 contro la Svezia in cui Ventura lo scelse come centravanti titolare, in quella che si è rivelata poi l’ultima presenza di Gabbiadini con la nazionale.