In Evidenza

Ancora Frattesi nel recupero: l’Inter soffre e vince a Udine, Inzaghi a due vittorie dallo scudetto

Inter esultanza
Inter esultanza - Foto Ettore Griffoni/IPA Sport/IPA

Da Frattesi a Frattesi. Due partite simbolo della stagione dell’Inter e la firma sulla vittoria è sempre la stessa, sempre da subentrato, sempre nel recupero, sempre per il 2-1 al termine di una gara sporca, sofferta, ma con il medesimo epilogo. Dalla vittoria col Verona di inizio gennaio, rocambolesca e discussa, che consentì ai nerazzurri di iniziare bene un 2024 in cui, fin qui, come delusione sono arrivati solo un pari col Napoli oltre all’eliminazione a opera dell’Atletico Madrid in Champions League, alla vittoria di Udine, al 95′, con la firma di Frattesi che segna un gol fotocopia per minutaggio, modalità e importanza. Quella del Bluenergy Stadium è la vittoria dello scudetto, un successo in rimonta come quello di Roma, in cui l’Inter è rimasta sotto per quindici minuti, portando a 53 quelli stagionali in cui ha dovuto inseguire. Una miseria.

E con 82 punti, mancano appena due vittorie per la corazzata nerazzurra, che sa vincere in tutti i modi, dominando, soffrendo, segnando tanto, poco, tenendo la porta inviolata oppure subendo un vero e proprio gollonzo come questa sera. A opera, peraltro, dell’uomo più atteso tra le fila dei friulani, quel Samardzic che segna il gol dell’1-0 e che in estate sembrava ormai a un passo dal vestire la maglia nerazzurra. Di questa sera, però, al serbo resta solo una gioia effimera, perché nella ripresa entra in campo un’Inter cattiva e vogliosa di riprendere ad assaltare l’area friulana come nella prima mezzora. C’è un gol annullato per fuorigioco a Carlos Augusto, poi Okoye travolge Thuram ed è rigore: il numero dodici del campionato per l’Inter, l’undicesimo trasformato, e ci pensa ovviamente Calhanoglu. L’ultima mezzora è però ben giocata dalla squadra di Cioffi, che si gioca la salvezza: al 95′, però, capitolano i padroni di casa. E ci pensa Thuram a regalare la vittoria numero 26 in 31 partite, c’è il record delle 31 partite su 31 da inizio campionato sempre in gol, ci sono tanti altri primati da inseguire, come quello dei punti. E c’è uno scudetto – con seconda stella annessa – che può arrivare nel derby col Milan. Servono due vittorie: la prima contro il Cagliari, e poi appunto nella partita che può restare agli annali a lungo all’ombra della Madonnina.

SportFace