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Carlo Ancelotti è reduce dalla fresca vittoria della Supercoppa Europea con il Real Madrid, ennesimo trofeo di una bacheca ricchissima, da leggenda. Il tecnico italiano ha concesso un’intervista a Il Messaggero, in cui ha toccato diversi temi, a partire da un pronostico per la nuova stagione di Serie A: “Le favorite sono sempre le solite tre. Il Milan ha preso un talento interessante come De Ketelaere, e prosegue sulla linea dei giovani tracciata da Paolo Maldini. L’Inter ha ancora il motore potente e in più è tornato Lukaku. La Juventus è ancora in fase di costruzione, ma già Di Maria è un colpo intelligente: ha qualità ed esperienza, ed è ancora integro. Dopodiché, occhio alla Roma: Dybala, Wijnaldum e Matic sono colpi importanti, mentre Spinazzola e Zaniolo sono usciti dall’ombra degli infortuni. E poi la storia di Mourinho insegna che la seconda stagione coincide con grandi successi”.
Poi, l’attenzione si sposta sul suo futuro: “Con il tempo sono cambiate le mie priorità: prima mi concentravo sull’aspetto tecnico e tattico, ora sono incuriosito dalle relazioni umane, dal confronto con le nuove generazioni. Il Real Madrid è il top del calcio, e questa tappa metterà fine alla mia carriera: dopo i Blancos smetto“.
Infine, sulla Liga: “Sarà molto più combattuta dello scorso anno: il Barcellona si è rinforzato, il Siviglia è competitivo, l’Atletico è solido, l’Athletic Bilbao può contare su un allenatore esperto come Valverde e il Valencia di Gattuso ha dietro di sé una storia importante. Benzema si merita il Pallone d’Oro, ha disputato una stagione strepitosa”.
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