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Un gol olimpico di Cuadrado (il secondo in due giorni dopo Calhanoglu) e il sinistro magico di Dybala bastano alla Juventus per infrangere le difese del Genoa, conquistare tre punti che valgono il sorpasso sulla Roma e regalare a Massimiliano Allegri il successo numero 250 in carriera. Dybala e compagni tornano a vincere fuori casa e si regalano un’iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni, a partire dal Malmo, per poi passare al Venezia. Calendario abbordabile e prima occasione sfruttata al massimo per dare vita ad una rimonta quarto posto che si preannuncia tutt’altro che agevole, con un -7 eloquente dall’Atalanta. Ad aprire le danze ci pensa Juan Cuadrado, che da calcio d’angolo beffa Sirigu con una traiettoria perfetta. Ma da quel momento il portiere rossoblù sembra insuperabile e sbarra la porta a Morata (45′, 53′) e a Dybala (65′). Ma l’argentino all’82’ non perdona: suggerimento di Bernardeschi, Dybala entra in area e con un diagonale mancino non lascia scampo al portiere avversario. Ma rispetto alle occasioni (27 i tiri totali, 12 nello specchio) il 2-0 è pochissimo rispetto a quanto visto e lascia aperti i problemi di una squadra che prima di oggi aveva segnato solo sette gol nelle sette partite interne giocate in questo campionato, meglio soltanto della Salernitana (cinque). Ma arriva la quarta porta inviolata nelle ultime cinque in campionato, la sensazione è che Allegri abbia ritrovato la quadratura difensiva della vecchia Juventus, con la trasferta di Londra come unico incidente di percorso.
Certo, il Genoa in emergenza è avversario di basso livello, con un solo punto in quattro partite e con il derby con la Sampdoria sempre più vicino. La squadra rossoblù chiude con zero tiri totali in 90′, con il gol che manca nell’intera gestione Shevchenko che da calciatore non aveva certo problemi di gol. Ora c’è la stracittadina contro una Samp in difficoltà e reduce dal ko con la Lazio. A D’Aversa mancherà il solo Damsgaard mentre ritroverà Colley. Per Sheva l’elenco degli indisponibili supera ogni record precedente: la speranza è Mattia Destro, per ritrovare quel gol che manca da troppo.
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