“Sul discorso Mancini posso solo dire, vivendo tanto all’estero, che, in generale, abbiamo veramente fatto una brutta figura”. Questo il pensiero di Alessandro Del Piero, intervistato dal “Corriere della Sera”, a proposito dell’addio dell’ormai ex Ct azzurro, sostituito da Luciano Spalletti. “C’è la volontà da parte del mondo saudita di dire la propria sul calcio: si stanno organizzando, hanno dei fondi incredibili e questo, diciamoci la verità, aiuta il loro progetto. Delle volte è veramente difficile dire di no, altre ci si può riuscire. Dipende, dipende anche da quello che ciascuno cerca”, aggiunge. “I dati sono chiari. Il calcio in Italia è diventato noioso, perché il livello si è abbassato, rispetto al passato. Qui venivano a giocare i più forti, i più grandi, tutti desideravano competere qua. Ora i più forti, i più grandi, vanno a giocare in Premier, nella Liga, persino in Francia o in Germania. Non qui“, spiega l’ex juventino.
“Questo vale per noi. Ma in Inghilterra il calcio non è noioso – precisa -. Secondo me in questa disaffezione contano anche altri fattori. In primo luogo l’irruzione delle tecnologie. I telefoni, i videogames hanno un livello di soddisfazione del bisogno di divertimento incomparabile con quello della mia infanzia. La società digitale ci fa vivere meglio, ma ci toglie creatività”. E sulla Juventus: “Le persone mi chiedono: ‘Perché non torni?’. Io rispondo che non devo tornare, perché non sono mai andato via”. E aggiunge: “Nella Juve sei sempre sotto pressione. Quella società è, comunque, un punto di riferimento. Non solo per i tifosi bianconeri. Credo che tutti, dopo aver chiesto del risultato della formazione del cuore, si informino di cosa ha fatto la Juve. Sperando il meglio o il peggio. Comunque è una società centrale, nella storia del calcio italiano. È molto di più di una squadra di football. Quando hai tante pressioni, tante responsabilità e affronti momenti di cambiamento, passaggi generazionali e conclusioni di cicli fortunati, è ovvio che non tutto possa andare nel verso giusto”.