[the_ad id=”445341″]
Nella giornata odierna è stato presentato a Roma l’ottavo report Aic ‘Calciatori sotto tiro’, che ha evidenziato un aumento di minacce verso i calciatori, così come l’incremento di cori razzisti e messaggi xenofobi. Stando alle informazioni raccolte da fonti pubbliche o segnalazioni dirette, l’Aic ha censito 121 casi in cui i calciatori sono stati fatti oggetto di offese, minacce e intimidazioni nella stagione 2021/2022. Nell’85% dei casi censiti, i campionati più a rischio sono stati quelli professionistici. Il campionato di Serie A è quello dove i calciatori sono finiti maggiormente nel mirino degli ultras, con quasi 7 casi su 10 (68%). Il picco si registra principalmente in Terza Categoria e in Eccellenza, dove i calciatori più colpiti sono stati quelli stranieri e di colore e i casi ricollegabili al razzismo risultano la netta maggioranza.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
I calciatori sono stati presi di mira principalmente come singoli (83%), soprattutto dentro gli stadi (60%) dove i calciatori sono stati offesi, intimiditi e minacciati ricorrendo principalmente a cori (36%) e insulti verbali (22%). Uno dei principali mezzi utilizzati per fomentare odio e violenza sono i social network. I calciatori di colore sono il primo bersaglio dei casi di razzismo (39%). Per i calciatori italiani, spesso l’insulto è legato alla provenienza dalle regioni meridionali. Nel 64% dei casi sono i tifosi avversari a rendersi autori degli atti. Eppure in un caso su 3 sono tifosi ‘amici’.
[the_ad id=”676180″]