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“Partiamo dal presupposto che non ci sarà nessuna levata di scudi. Non stiamo trattando ma solo ragionando insieme. Mi pare che i calciatori in questa situazione stiano dimostrando grande disponibilità : stiamo cercando tutti di fare un po’ di strada insieme in una situazione eccezionale e ora spero che anche le televisioni ci diano un mano per far lavorare meglio tutti, visto che l’orario della sera penso dia fastidio”. Questo il commento del presidente ad interim dell’Assocalciatori, Umberto Calcagno, in relazione alla possibilità che Lega, Aic e televisioni possano trovare un accordo per anticipare gli orari di inizio delle partite in modo tale da evitare l’orario delle 21.45 che è ritenuto scomodo.
Il numero uno dell’Aic dopo le dimissioni di Damiano Tommasi spiega come siano i broadcaster a dover fare un passo indietro, accettando che non ci siano pause tra i tre match nei weekend, dunque con slot delle 17, 19 e 21: “L’anticipo dell’orario delle partite di Serie A? Ci stiamo ragionando, è una situazione che stiamo vedendo con la Lega. Noi non siamo d’accordo sull’anticipo secco di mezz’ora della partita del pomeriggio e per questo abbiamo ipotizzato tre slot alle 17, alle 19 e alle 21, sperando in un accordo con le tv. Perché in questo momento di difficoltà tutti dovrebbero fare dei passi in avanti”.
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