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Carlo Pacifici, presidente dell’AIA, è intervenuto ai microfoni di Italia 7, toccando vari temi tra cui la violenza di cui sono vittime gli arbitri: “Il nostro auspicio era che dopo la pandemia questa piaga diminuisse, invece la situazione non è migliorata. Nonostante il Consiglio federale abbia inasprito le sanzioni nei confronti dei violenti, purtroppo si verificano ancora episodi di violenza verso i nostri giovani, specialmente nei campi di calcio minori. Vedere tesserati che pensano che con la sopraffazione possono far valere i propri diritti è la cosa più sbagliata possibile. Si tratta di un problema culturale“.
Sull’operato di Gianluca Rocchi, invece: “Sono molto soddisfatto del gruppo con il quale si sta muovendo. La sua opera è fondamentale poiché lavora tanto sui giovani e sul ricambio generazionale. Alle critiche ci siamo abituati, anche se alcune sono del tutte gratuite, ma con l’introduzione del Var c’è stata una diminuzione netta degli errori, pari a circa il 92 per cento“.
Pacifici ha infine parlato dei rapporti con gli altri organi federali: “Con la Lega e la Figc c’è un buon affiatamento ma si può fare di più e meglio. Mi piacerebbe lavorare insieme sull’aspetto del doppio tesseramento: sarebbe importante che un calciatore potesse poi diventare arbitro poiché aumenterebbe anche la qualità della classe arbitrale, tuttavia serve la buona volontà da parte di tutti. Da parte delle società abbiamo ricevuto una risposta tiepida , come se fosse una sorta di invasione di campo“.
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