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“Sono stati gli allenatori nell’incontro che abbiamo avuto con loro a Lissone a farci arrivare il messaggio di far intervenire meno il Var” e “poi dicono il contrario”. A dirlo è il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Carlo Pacifici, intervenuto al centro tecnico di Coverciano dove è in corso il raduno degli arbitri della Can. “Siamo aperti a qualsiasi confronto diretto, leale e sereno, ma se ci sono le condizioni – ha aggiunto Pacifici – Noi andiamo avanti con forza e convinzione, auspicando che anche le cose fatte bene vengano evidenziate. Sono soddisfatto di questa prima parte di campionato. Possiamo certamente fare meglio, ma dobbiamo andare avanti a testa bassa senza pensare alle polemiche. Dai nostri errori prendiamo spunto per migliorare la nostra attività ”.
“Non capisco questa continuità di attacchi verso la classe arbitrale – aggiunge -. Personalmente sono soddisfatto del lavoro che stiamo facendo e siamo soddisfatti del Var”. Per Pacifici “il fatto di avere 5 Var italiani su 15 gare europee da qui alla fine del mese significa che c’è un riconoscimento del buon lavoro che si sta facendo. Sta passando il messaggio che il problema del calcio italiano sono gli arbitri e questo non lo accetto”, ha concluso.
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