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Per la nascita della Sala Var a Coverciano “spero che il comune di Firenze ci dia presto le autorizzazioni per fare lavori. E’ un progetto sensazionale se ci danno le autorizzazioni veloci: là dentro possiamo fare tutto: dibattiti, spiegazioni. Magari una domenica si gioca una partita importante perché non vederla insieme ai due presidenti delle società?”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Associazione italiana arbitri, Marcello Nicchi, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi organi tecnici per la stagione 2019/2020. “Sono cose che oggi sembrano impossibili, ma un domani chi lo sa – ha proseguito il numero uno degli arbitri in Federcalcio – la stessa cosa si può fare con la spiegazione degli episodi controversi. Magari c’è stata una domenica con degli episodi e il martedì lo stesso arbitro a Coverciano spiegherà la situazione e le dinamiche delle scelte”.
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Rispone il presidente della Figc Gravina, che si dice favorevole alla creazione di una Sala Var a Coverciano: “Marcello (Nicchi ndr) sa benissimo, molti giornalisti l’hanno chiesto, ma non c’è bisogno di strillare e urlare quello che è scontato, in tempi rapidi dobbiamo dare visibilità a quello che si vede puntualmente a quello che si vede la sera e la mattina dopo. Le immagini della Var mi auspico possano essere commentate dai diretti protagonisti, sono coloro che hanno l’interpretazione autentica”. Il numero uno della Federcalcio insiste: “La Sala Var a Coverciano non può essere solamente un progetto, ma deve diventare realtà, stiamo mettendo a puntino la location con un ammodernamento importante nella casa delle Nazionali e dell’Aia dove ci sarà credo per la prima volta un nuovo modo di intendere e di far partecipare quelle che sono le informazioni tecnologiche. La federazione sarà sempre dalla parte della sua principale e più importante eccellenza che è la classe arbitrale”, ha concluso Gravina.
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