Massimiliano Allegri ha chiuso il 2023 battendo di misura la Roma e facendo segnare il nuovo record (76) di partite vinte per 1-0 in carriera. Era il 30 dicembre e da quel momento la sua squadra non ha mai più chiuso una partita con una sola rete all’attivo. Prima ha vinto per 6-1 e 2-1 il doppio confronto con la Salernitana in Coppa Italia e in Serie A. Poi ha rifilato un 4-0 al Frosinone e un 3-0 a Sassuolo prima e Lecce poi. Alle 18:00 di oggi la Juve ci riproverà contro un Empoli rigenerato da Davide Nicola, che ha cambiato volto e mentalità alla squadra toscana, penultima in classifica. La difesa a tre funziona e si è visto contro un Monza disorientato e travolto per 3-0 al Castellani. Szymon Zurkowski, autore di una tripletta ai biancorossi, sarà confermato a centrocampo insieme a Grassi e Marin. Solo Vlahovic ha segnato più del polacco in questo anno solare (5 gol a 4) e Nicola spera in un’altra performance da incorniciare dell’ex Fiorentina. Sulle fasce spazio a Bereszynski e Gyasi, mentre Cerri e Cambiaghi sono i punti fermi in attacco. Panchina per Baldanzi, accostato alla Roma sul mercato, mentre in difesa dovrebbe toccare a Ismajli, Walukiewicz e Luperto. A loro il compito di guastare quella che per i bianconeri potrebbe essere una festa. Con una vittoria Massimiliano Allegri diventerebbe il primo allenatore nella storia della Serie A a girone unico a tagliare il traguardo dei 1000 punti. Al momento è fermo a 997 ed ha appena superato i 996 di Luciano Spalletti. A Max però i record piacciono poco. Conta la situazione di classifica e questa offre ai bianconeri la possibilità di salire a +4 sull’Inter e di mettere ulteriore pressione ai nerazzurri (che devono recuperare due partite). Quello dello Stadium può essere quindi uno snodo cruciale per la stagione senza coppe europee della Juventus. Il 2024 è partito nel modo giusto, con i soliti tanti clean sheet (3) ma anche con grande concretezza sotto porta. Sono 18 i gol segnati in cinque partite del 2024. Mai la Juve aveva iniziato l’anno con tutte queste reti nel dopoguerra. L’ultima volta che i bianconeri avevano segnato così tanto nelle prime cinque gare di un anno solare (considerando tutte le competizioni) risale infatti al 1932 (22). All’epoca la Juve era guidata da Carlo Carcano, il tecnico del Quinquennio d’oro, colui che stabilì l’allora record (per un allenatore) di 4 titoli consecutivi nel campionato italiano. Un primato che resistette per 85 anni, per poi essere battuto. Da chi? Massimiliano Allegri.
Addio cortomuso nel 2024? 18 gol in 5 partite, la Juventus non iniziava l’anno così dal 1932
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto Emmanuele Mastrodonato/IPA Sport /IPA