Ai microfoni della Domenica Sportiva sulla Rai, Daniele Adani ha commentato il battibecco tra Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, e il giornalista Gianfranco Teotino nel post-partita a Sky Sport: “A me interessa cercare di mettermi in mezzo tra i protagonisti – che sono allenatori, calciatori e direttori sportivi – e la gente. Quindi un comunicatore cerca di fare da tramite, di prendere tutto quello che loro ci danno e filtrarlo, offrirlo a chi ci ascolta, che o paga gli abbonamenti o fa sacrifici o toglie le pizze il sabato sera ai figli per fare i chilometri e andare allo stadio. Questo è il nostro ruolo e deve essere inteso come una missione, che in questo caso Teotino, come sempre, ha fatto benissimo“.
“Il protagonista, ed è questo che manca molte volte ed è lì che dobbiamo invocare la crescita, deve capire i giochini per fatti per screditare, offendere o mancare di rispetto, che ovviamente vengono fatti fuori dai teatrini organizzati – ha proseguito Adani – Perché quando c’è l’amico dell’amico che ti concede lo scherzo – anche se arrivi una volta a 18, un’altra 17 e un’altra ancora 16 punti dietro la prima e non approfondisce perché non ha rispetto per la gente ma solo di un rapporto da portare nel tempo – ti viene da sorridere e la gestisci bene. Ma quando c’è la domanda che ti chiede esattamente il perché di un rendimento sbagliato, ci si arrabbia, togliendo esattamente questo privilegio, questo sacrificio alla gente che ascolta. Ecco cosa deve fare il comunicatore ed ha bisogno che allenatori e dirigenti facciano la loro parte se vogliamo migliorare il movimento. Altrimenti avremo sempre questi episodi a scadenza ormai regolare perché l’amico che ti sorride e non guarda il dato di fatto, ti agevola la situazione. Invece a chi ti chiede perché o dove deve migliorare un allenatore che per nove anni ha preso i soldi dalla Juventus, la risposta è una mancanza di rispetto, l’ennesima” ha concluso.