Accuse a Zhang da banche cinesi: “Vita agiata, ma ha status da nullatenente”

[the_ad id=”445341″]

Nuove accuse al Presidente dell’Inter Steven Zhang. Secondo un gruppo di banche cinesi il numero 1 nerazzurro avrebbe “mantenuto uno status quo di nullatenente, contraendo un finanziamento di oltre 257 milioni di dollari che mai avrebbe potuto garantire e che infatti non ha mai rimborsato”. “Pur privo di beni e redditi assolutamente necessari per vivere– si legge nella parte finale dell’istanza presentata dalla banche presso il Tribunale di Milano- ha “rinunciato in maniera inopinata e ingiustificata a un compenso pari a 914 mila euro l’anno”, quello appunto da Presidente dell’Inter.

I dettagli sono svelati da Repubblica. La causa arriverà in udienza l’8 marzo 2023 ed è stata presentata al tribunale di Milano, sezione Imprese, il 5 luglio 2022. Secondo Repubblica “in caso di accoglimento dell’istanza delle banche della Repubblica popolare cinese si allungherebbe la lista dei creditori (l’attuale stima dei debiti sfiora i 700 milioni), lasciando alla famiglia proprietaria del gruppo Suning e del club pochi margini di ricavo, anche se riuscisse a vendere per l’alta cifra di 1,2 miliardi, la stessa dell’operazione Elliott-Red Bird al Milan”. Nell’istanza si fa riferimento, peraltro, alla “vita agiata” con “veicoli lussuosissimi” e “orologi di grande valore” con festeggiamenti in “locali esclusivi”. 

[the_ad id=”1049643″]

[the_ad id=”668943″]

[the_ad id=”676180″]