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La sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale quest’oggi si è pronunciata sul deferimento proposto dal Procuratore Federale in data 19 maggio 2023 nei confronti di Josè Mourinho e della AS Roma. Le seguenti sanzioni sono state irrogate: per il tecnico giallorosso 50.000€ di ammenda e dieci giorni di squalifica da scontarsi a decorrere dalla prima giornata del prossimo campionato di competenza; per la società AS Roma 50.000€ di ammenda.
I fatti risalgono allo scorso 3 maggio quando, al termine di Monza-Roma, Josè Mourinho si scagliò in conferenza stampa contro l’arbitro della gara, il signor Daniele Chiffi della sezione di Padova: “Questo risultato si adatta al peggior arbitro che ho avuto in carriera e ne ho avuto tanti di scarsi – disse il portoghese – Io penso che l’arbitro non ha avuto grandi influenze sul risultato, ma è dura giocare con lui: tecnicamente orribile, dal punto di vista umano non è empatico, non crea rapporto con nessuno, dà un rosso a un giocatore che scivola perché è stanco all’ultimo minuto. Doveva dare un rosso, va a casa frustrato perché non dà il rosso a me perché non gli ho dato l’opportunità. È un po’ il limite di questa squadra: non abbiamo la forza che hanno altre società di dire ‘questo arbitro non lo vogliamo’, io ho finito di allenare a venti-trenta minuti dalla fine perché sapevo che altrimenti mi avrebbe espulso”. La procura della Figc, Giuseppe Chinè, aveva subito aperto un’inchiesta sulle frasi dell’allenatore giallorosso e successivamente lo aveva deferito. Mourinho qualche giorno fa è stato squalificato per quattro giornate dall’Uefa per il finale di Siviglia-Roma, finale di Conference League, e per i suoi insulti all’arbitro inglese Taylor.
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