Serie A

Accoltellarono un giovane: tre ultras milanisti patteggiano

Ultras - Foto Biso CC BY 4.0

Hanno patteggiato per l’accusa di lesioni aggravate pene comprese tra un anno e 4 mesi e un anno e 8 mesi i tre ultras milanisti, vicini ai capi più noti, arrestati lo scorso 11 maggio per aver aggredito a colpi di sedie, tavolini e coltellate un 25enne romeno non lontano dallo stadio di San Siro, dopo la partita Milan-Cagliari. Lo ha deciso la gup di Milano Fiammetta Modica, ratificando l’accordo tra la difesa, rappresentata dall’avvocato Jacopo Cappetta, e la Procura. In particolare, ha patteggiato un anno e 8 mesi Luigi Magrini, 43 anni, che avrebbe sferrato le coltellate, mentre la pena di un anno e 4 mesi è stata applicata ad Alessandro Sticco, 42 anni, nel direttivo della curva sud milanista, e ad Islam Hagag, 35 anni, anche lui volto noto degli ultras milanisti.

Dopo l’arresto, il gip Teresa De Pascale, nelle indagini della Digos, coordinate dal pm Francesca Crupi, erano stati disposti i domiciliari per tutti e tre. Oggi col patteggiamento sono tornati liberi, e hanno messo a disposizione un risarcimento per il ferito, e la giudice ha anche applicato ai tre dei Daspo compresi tra i due e i cinque anni (quest’ultimo per Magrini). I tre, come aveva scritto la gip nell’ordinanza, hanno fatto “leva sulla peculiare forza intimidatoria derivante dall’appartenenza ad un gruppo numeroso di tifosi, e non hanno esitato ad aggredire congiuntamente un ragazzo da solo, anche con l’uso di bottiglie e di un coltello, sino a lasciarlo sanguinante riverso in terra, proprio dopo una partita di calcio, quale luogo ed occasione in cui manifestare e sprigionare la propria indole aggressiva e violenta“. Pare che il 25enne, stando alle indagini, fosse stato aggredito perché aveva una maglia della curva sud, ma per i tre non era degno di indossarla.

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