Un gol, un assist, un rigore procurato, una presenza costante nel gioco rossonero. L’impatto di Tammy Abraham al Milan ha sorpreso tutti, ma a dire il vero non è una novità. L’attaccante ha difetti (deve migliorare sotto porta), ma ha qualità caratteriali importanti: ha un’energia contagiosa, si diverte giocando a calcio e vive benissimo le pressioni. Nella prima annata a Roma, dove nella stagione d’esordio molti centravanti hanno deluso (incluso un pezzo da 90 come Dzeko), l’inglese segnò 27 gol. Poi sono arrivati altri problemi, ma il primo impatto con la nuova piazza per Abraham è sempre un colpo di fulmine. All’esordio in giallorosso servì due assist contro la Fiorentina e lo stadio Olimpico gli dedicò una standing ovation. Col Bristol in Championship realizzò sei gol nelle prime sette gare, mentre con l’Aston Villa in Premier ne segnò quattro. Dopo un infortunio al crociato e un lungo recupero, Tammy è tornato al top e stasera contro il Lecce partirà titolare per la terza partita consecutiva in Serie A. Contro l’Inter gli è mancato il gol (e di occasioni ne ha avute), ma ha fatto giocare meglio la squadra, dettando i tempi per gli inserimenti e legando i reparti con qualità.
“Abraham è un giocatore che ho voluto sin dal primo giorno che sono arrivato qui perché è un calciatore differente. Porta alla squadra così tanta energia, e noi ne abbiamo bisogno. Questa energia, questa positività, questa aggressività… È un giocatore che lavora molto per la squadra. Penso che possa essere molto importante per noi”, ha detto Fonseca. Pur ammettendo che il turn over è un’opzione per il futuro, il tecnico ha ammesso che “adesso non è il momento di cambiare troppo, è il momento di avere continuità, di stabilizzare la squadra”. Una scelta però potrebbe essere obbligata contro il Lecce, visto che Morata non è al meglio a causa di una borsite. Con ogni probabilità partirà dalla panchina. Ai box c’è anche Okafor, quindi non è difficile ipotizzare un cambio modulo con il ritorno da titolare di Loftus Cheek alle spalle dell’unica punta. Lui, Tammy Abraham. Al Lecce ha già segnato, ma in Coppa Italia nel 2022. Ora punta a farlo in campionato, dove si deciderà il suo futuro. Con questo entusiasmo contagioso in campo tutto diventa più facile: giocate, assist e gol. E forse anche la trattativa con la Roma per l’acquisto definitivo.