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“Nel primo tempo avremmo potuto fare meglio. Non servivamo bene gli attaccanti ed eravamo poco aggressivi sul loro possesso. Meglio nella ripresa, in cui la squadra è stata brava a cambiare atteggiamento”. Così Luciano Spalletti al termine di Roma-Juventus 3-1. Vittoria che consente ai giallorossi di mantenere il secondo posto (a +1 sul Napoli secondo) e di lasciare ancora in bilico il discorso scudetto.
“Considerato il momento della stagione in cui li abbiamo affrontati – prosegue l’allenatore toscano ai microfoni di Sky – avrei voluto una squadra più reattiva da subito, dovevamo far pesare la maggior freschezza fisica”. L’attenzione cade presto su uno dei leader della sua squadra. “Nainggolan? Eccezionale. Ci sono giocatori che hanno un animaletto dentro che si chiama tigna, lui ce l’ha naturalmente. Probabilmente tanti altri non sarebbero nemmeno scesi in campo avendo il suo problema fisico”.
Presente Nainggolan, mancava invece un’altra pedina importante.“L’assenza di Dzeko uno stimolo per la squadra? No, semplicemente ci ha imposto di giocare in maniera diversa. Va detto che siamo stati anche un pochino fortunati, il gol di El Shaarawy ne è un esempio”.
Sempre aperto il discorso sul futuro, sul quale il tecnico preferisce glissare. “Tra 15 giorni saprete, ora dobbiamo stare tutti concentrati sul secondo posto”.