Analizziamo i top e i flop della 32esima giornata di campionato di Serie A. Un weekend che ha fatto come al solito discutere molto: certezze, esoneri e protagonisti inaspettati.
Top
5°- Manolo Gabbiadini
Aveva tutti i riflettori puntati addosso in virtù dell’assenza per squalifica di Gonzalo Higuain. Lui, come al solito, ha risposto alla grande segnando una rete e sfiorandone almeno altre tre. Potrebbe essere una risorsa molto importante per la Nazionale di Conte in vista del prossimo impegno europeo. Da tenere d’occhio.
4°- Simone Inzaghi
Nel giorno del suo 40esimo compleanno è stato ufficialmente incaricato da parte del presidente Lotito a prendere il timone della squadra biancoceleste. Non era facile riprendersi dopo aver perso il derby in maniera così pesante, ma lui ha dimostrato la personalità giusta per poter affrontare questo finale di stagione al meglio. In bocca al lupo.
3°- Genoa
Paradossalmente con la partenza di Diego Perotti nel mercato di gennaio, la squadra si è ripresa ed ha iniziato a macinare punti esprimendo sempre un gioco molto piacevole. Se solo avessero iniziato prima, ora in Liguria si parlerebbe di Europa e non di salvezza. Meglio tardi che mai.
2°- Francesco Totti
Diciamoci la verità, tutti speravano ieri sera nell’ingresso in campo del capitano giallorosso, romanisti e non. Sono bastati 45 minuti di gioco per riavvolgere il nastro dei ricordi ed emozionarsi ancora una volta grazie alle giocate sublimi del 10 giallorosso. E’ evidente che la mobilità nel rettangolo verde non sia dei giorni migliori, ma i suoi tocchi (vedi assist per il goal di Salah) e la sua visione di gioco valgono ancora il prezzo del biglietto. Leggenda.
1°- Gianluigi Buffon
In oltre 20 anni di carriera, sono stati spesi tutti gli aggettivi possibili per descrivere il talento infinito del portierone della Juventus e della Nazionale. A 38 anni suonati risulta essere ancora decisivo, frantumando record su record con parate che sono già storia. Ai nostri nipotini racconteremo le gesta del miglior portiere della storia del calcio mondiale. Numero uno.
Flop
5°- Stephan El Shaarawy
Sarà che ci siamo abituati troppo bene, ma ieri sera nel posticipo contro il Bologna, il faraone giallorosso non è riuscito a incidere come in altre occasioni perdendo una grande quantità di palloni, senza mai rendersi pericoloso dalle parti del portiere avversario. Speriamo sia solo una piccola parentesi in vista dell’europeo estivo. Rimandato.
4°- Fiorentina
Che cosa è successo ai viola? Se lo stanno chiedendo in tanti, tra questi il tecnico portoghese Paulo Sousa. E’ dal 21 febbraio scorso, nella gara vinta in trasferta contro l’Atalanta, che i toscani non conquistano i 3 punti. Con il trend negativo degli ultimi due mesi, è stato vanificato tutto ciò di buono costruito in un esaltante girone d’andata. Peccato.
3°- Maurizio Zamparini
Cittadino d’onore della nostra classifica negativa. Quest’anno sembra posseduto da un demone perfido e sta collezionando allenatori come se fossero figurine, rendendosi ridicolo agli occhi di tutti i tifosi. Neanche lui sa quanti allenatori ha esonerato e poi richiamato in questa stagione. Ora tocca a Ballardini. Avanti un altro.
2°- Silvio Berlusconi
Il presidentissimo del Milan dimostra per l’ennesima volta di non avere più a disposizione la lucidità dei tempi migliori. Esonera Sinisa Mihajlovic a sei giornate dal termine del campionato e con una finale di Coppa Italia ancora tutta da giocare, affidando la guida all’ex tecnico della Primavera, Cristian Brocchi. In caduta libera.
1°- Palermo-Fiorentina
C’è poco da dire quando una partita di calcio diventa fatto di cronaca nera. Lo stadio “Renzo Barbera” di Palermo teatro di scontri pre e post gara con immagini terribili di pestaggi che hanno fatto il giro del mondo. Lancio di petardi che sfiorano i calciatori durante le azioni di gioco. Gioco, appunto. Vergogna.