[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
L’ex ct della Nazionale Italiana, Marcello Lippi, intervenuto a ‘Radio Kiss Kiss Napoli’, è tornato a parlare della possibile ripresa del campionato di Serie A: “La cosa più importante adesso è ricominciare e finire i campionati. Devono finire regolarmente e non sono d’accordo con i play-off e play-out. Sarebbe opportuno anche per riconoscere meriti alle squadre che hanno fatto investimenti, hanno speso soldi, ed hanno fatto sacrifici. In Italia abbiamo sicuramente per primi affrontato uno tsunami che ci ha travolto tutti. Ora però il panorama è cambiato, sono passati tre mesi e il virus è sotto controllo. Bisogna stare ancora accorti e non bisogna esagerare. Da mesi ci dicono che dobbiamo convivere con il virus ed è giusto ripartire con le attività commerciali, industriali, compreso il calcio”.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
Il tecnico toscano si è soffermato sulle possibili soluzioni da adottare nelle prossime settimane e sul suo passato: “Il calcio minore italiano è sicuramente trascurato in questo periodo. Arriveremo sicuramente a delle riforme del nostro calcio. Se bisogna giocare senza pubblico, lo faremo senza pubblico. Se si dovrà giocare alle 16:30, si giocherà a quell’ora. Tutto quello che possiamo fare per finire, deve essere fatto. Cinque sostituzioni? Potrebbe essere un rimedio. Chi ha delle rose lunghe di un certo livello è avvantaggiato. Napoli? Sono stato un anno solo ma è fantastico come si sia creata sinergia, affiatamento. Incominciammo maluccio poi ci riprendemmo. Ricordo una partita con l’Inter, erano in 75mila, tantissimi. Abitavo alla Gaiola a Posillipo ed era meraviglioso il posto. La gestione attuale del Napoli è positiva. Il Napoli, da quando è arrivato De Laurentiis, ha ritrovato la Serie A di vertici, fa ogni anno la Champions League, e i risultati sono strabilianti”.
[the_ad id=”676180″]