La Juventus supera anche il secondo ostacolo, dopo la Fiorentina è la Lazio a cadere al cospetto dell’armata di Allegri. Ai bianconeri basta una rete di Khedira, bravo a farsi trovare pronto all’appuntamento con il secondo gol stagionale in due partite. Una partita non semplice per la Vecchia Signora, Inzaghi l’aveva preparata bene varando una difesa con 3 centrali e due terzini bloccati. Il primo tempo vede una Lazio pimpante, ma mai realmente in grado di impensierire la retroguardia juventina mentre i bianconeri sembrano troppo rinunciatari, bloccati dalle iniziative dei padroni di casa. L’episodio che scombina i piani di Inzaghi arriva al minuto 66′ quando Khedira indovina l’angolo giusto. E’ l’episodio che indirizza il match, la Juventus gestisce al meglio il resto della partita e porta a casa la seconda vittoria consecutiva: lo scorso anno, di questi tempi, era a 0 punti.
Le pagelle:
LAZIO
Marchetti 6
Dopo gli orrori di Bergamo era chiamato alla prova del 9. Blinda la porta biancoceleste, quando gli avanti bianconeri lo chiamano all’intervento risponde sempre presente. Non può fare molto sul gol di Khedira.
Bastos 6,5
Accolto dai tifosi laziali come fosse un oggetto misterioso ci mette poco a conquistare l’Olimpico: in chiusura è sempre puntuale, il fisico lo aiuta soprattutto contro Mandzukic prima e Higuain poi. Un buon esordio contro la più forte d’Italia.
De Vrij 6
Seconda partita da titolare dopo quasi un anno di stop, l’olandese sembra essere tornato quello di una stagione fa. Garantisce ordine al reparto difensivo, con lui è tutta un’altra musica
Radu 5,5
Esordio stagionale per il romeno, tenuto fermo da noie muscolari. Si fa beffare da un rimbalzo del pallone che gli costa il giallo su Dybala, leggermente fuori posizione sul gol juventino, prende sempre qualche rischio di troppo con la palla tra i piedi.
Basta 6
Ordinato, si piazza sulla fascia e segue alla lettera i dettami di Inzaghi. Prova a farsi vedere anche in avanti, senza grandissimi risultati.(72′ Djordjevic s.v.)
Biglia 6
L’argentino si piazza in mezzo al campo, solite geometrie e tanto ordine, ogni pallone passa dai suoi piedi. Ha sulla coscienza il liscio che spiana la strada a Khedira e inganna mezza retroguardia laziale.
Parolo 5,5
Non ha ancora il dinamismo dei tempi migliori e si vede. Inzaghi gli chiede una partita più contenitiva, ma lui non rinuncia a qualche folata offensiva. Piano piano sta tornando quello dei tempi migliori.
Lukaku 6
Conferma quanto di buono fatto vedere nella trasferta di Bergamo. Ordinato in fase difensiva, presente quando c’è da spingere. Da rivedere i cross, non ne azzecca uno. (63′ Patric 6 Buono il suo ingresso nel match, avrebbe anche l’occasione giusta per pareggiare, ma il suo destro finisce altissimo sopra la traversa)
Felipe Anderson 5
Da un calciatore come lui ci si aspetta sempre il guizzo vincente, la giocata in grado di strappare applausi. Lui la cerca, vuole essere decisivo ma le gambe non sembrano andare di pari passo con il cervello.
Immobile 6,5
Fa reparto da solo, negli spazi è micidiale. Stavolta non riesce a trovare il guizzo vincente, ma un paio di accelerazioni meriterrebbero maggiore assistenza da parte dei compagni.
Lulic 6
Tanto impegno per il bosniaco che si batte su ogni pallone. Ha voglia di mettersi in mostra, si vede ma non sempre è lucido. (59′ Milinkovic-Savic 5,5 Inzaghi gli chiede di inserirsi nello spazio, lui non sempre esegue. Ha ampi margini di miglioramento e si vede)
All. Inzaghi 6
Prova a contenere l’armata bianconera varando una difesa a 5 con Bastos, de Vrij e Radu centrali. Gli va bene fino a metà secondo tempo, il gol di Khedira rovina i suoi piani. Prova a sistemare la squadra con gli innesti dalla panchina, ma senza fortuna.
JUVENTUS
Buffon 6
Il portierone bianconero non è quasi mai impegnato, si limita a svolgere un compito di ordinaria amministrazione.
Benatia 6,5
Non c’è Bonucci, tocca all’ex Roma guidare la difesa. Lui non si fa pregare e mette in campo la solita grinta.
Barzagli 6,5
Una garanzia, nonostante l’età cominci a giocare a suo sfavore. Sempre pronto al raddoppio, dalle sue parti non si passa.
Chiellini 6
Tra i difensori juventini è il meno dotato tecnicamente, ma il più arcigno. Quando decide di chiudere la saracinesca è difficile superarlo.
Dani Alves 6
Ingaggia un duello molto fisico con Lulic che lo limita parecchio nelle sue scorribande. Lascia il posto a Lichsteiner quando ormai non ne ha più. (74′ Lichsteiner s.v.)
Khedira 7
Ha il grande merito di sbloccare il match con un diagonale potente e preciso, quando si inserisce è micidiale come dimostrano le reti messe a segno contro Fiorentina e Lazio.
Lemina 6
Si piazza in mezzo al campo, prova a dettare i tempi della manovra. Ci riesce a fasi alterne.
Asamoah 6
Allegri lo ripropone dopo la vittoria contro la Fiorentina, lui lo ripaga con il solito mix di sudore e corsa.
Alex Sandro 6,5
Ha un piede da trequartista, si vede che è uno di quei giocatori abituati a dare del tu al pallone. Prova a rendersi pericoloso in avanti e spesso mette in apprensione la difesa laziale.
Dybala 7
Quando accelera fa paura, la difesa della Lazio non riesce mai a prevederne le giocate. Ci prova in un paio di occasioni, ma la mira non è quella dei giorni migliori. Una spina nel fianco per la retroguardia biancoceleste. (88′ Pjaca s.v.)
Mandzukic 5,5
Fa a sportellate con Bastos, ha sempre la peggio. Avrebbe anche l’occasione giusta per segnare, ma il suo tiro è troppo centrale e Marchetti respinge facilmente. (66′ Higuain 5,5 Basta il nome per mettere in ansia uno stadio intero, stavolta però il duello con Bastos lo vede sconfitto)
All. Allegri 6,5
Ha una squadra da sogno, ma è bravo a guidarla. Ancora una volta mette in campo Khedira e il giocatore lo ripaga con il gol che gli regala 3 punti d’oro.