Calcio

Serie A, le pagelle di Lazio-Empoli 2-0

Keita Balde - Foto Antonio Fraioli

Il massimo risultato con il minimo sforzo: la Lazio di Inzaghi torna a vincere e lo fa davanti al proprio pubblico. Ai biancocelesti bastano la reti di Keita Balde Diao e Lulic, con il primo bravo a controllare e calciare subito senza lasciare scampo al portiere dei toscani. Eppure il match non è stata una passeggiata per i padroni di casa: l’Empoli è bravo a non arroccarsi in difesa e ha anche un paio di occasioni per pareggiare: nella prima frazione sono Bellusci e Gilardino ad andare vicini alla rete, nella ripresa Pucciarelli, ma il tiro si stampa sulla traversa. A chiudere i giochi, a partita quasi finita, ci pensa Lulic. Una vittoria sofferta quella laziale, ma 3 punti benedetti, utili a raggiungere i rivali giallorossi e a guardare al futuro con più ottimismo.

LAZIO –

Strakosha 6.5:
Nel debutto all’esordio riesce a mantenere la porta imbattuta. Viene chiamato all’intervento in due occasioni, ma si fa trovare sempre pronto. Bravissimo a respingere il colpo di testa di Gilardino e la botta di Pucciarelli nel finale.

Wallace 6:
Esordio da titolare per il brasiliano, l’Empoli rappresenta l’occasione giusta. Lui si fa trovare pronto, una prova senza sbavature. Bravo nel finale a salvare sulla linea a Strakosha battuto.

De Vrij 6.5:
Comanda la difesa con autorità, con lui in campo è tutta un’altra storia.

Radu 6:
Ordinato, non sbaglia nulla. Prova anche la via della rete calciando una punizione dal limite, ma il gol sarebbe un premio eccessivo.

Felipe Anderson 6:
Il modulo scelto da Inzaghi lo penalizza, parte troppo lontano dalla porta per essere realmente pericoloso. Nonostante questo, soprattutto nel primo tempo, riesce ad affacciarsi in avanti con un paio di belle iniziative. (Dal 84′ Lombardi s.v.)

Parolo 6:
Più bravo in fase di interdizione che in fase di impostazione. Solita prova tutta corsa.

Biglia s.v.: un azzardo mandarlo in campo, l’argentino non poteva aver recuperato. Bastano appena 8 minuti per confermare l’ovvio. (Dal 9′ Cataldi 6: si piazza in mediana per sostituire l’argentino. Cerca di non strafare, la manovra ne beneficia)

Milinkovic-Savic 6.5:
Quando ha la palla tra i piedi si ha sempre la sensazione che qualcosa stia per succedere. Nonostante una mano in disordine riesce a fornire una prova più che sufficiente: geniale l’assist a Immobile che l’attaccante non riesce a sfruttare.

Lulic 6:
Solita corsa per il bosniaco, ma anche solita imprecisione. Il suo gol ha il merito di chiudere la contesa proprio quando la Lazio era andata in sofferenza.

Immobile 6:
Corre tanto l’attaccante napoletano, forse troppo. Alla prima palla giocabile si rende subito pericoloso, bravo Skorupski a deviare in angolo il suo sinistro.

Keita Balde Diao 7:
Ha il grande merito di sbloccare una partita che si stava complicando. Nella prima occasione Bellusci gli nega il gol, si rifà subito dopo con un destro potente e preciso. Deve ancora migliorare, fa sempre un tocco di troppo. (Dal 65′ Lukaku 6: torna in campo dopo essere partito tra i titolari con la Juventus. Si fa trovare pronto, spinge quando può e ragiona quando serve.)

All. Inzaghi 5.5:
Il rischio Biglia non paga e si gioca una sostituzione dopo appena 8 minuti di gioco: magari sarebbe stato meglio farlo accomodare in panchina dando ancora fiducia a Cataldi dal 1′ minuto. Invece di cercare di chiudere il match con i cambi prova a congelarlo. La strategia, con qualche affanno, funziona.

EMPOLI –

Skorupski 6:
Incolpevole sui gol subiti, la conclusione di Keita è troppo potente per poter pensare di opporsi, quella di Lulic troppo ravvicinata. Bravo, invece, sul tiro di Immobile.

Zambelli 5.5:
Si arragngia come può, il cartellino giallo preso dopo pochi minuti dimostra che bada più al sodo che alla forma.

Bellusci 6:
Il migliore della difesa toscana. Bravo a ribattere il tiro di Keita, pericoloso quando si porta nell’area biancoceleste: il suo colpo di testa non trova la porta per un soffio.

Barba 5.5:
Gli attaccanti laziali lo mettono spesso in difficoltà, soprattuto Keita è un osso duro. Si difende come può prima di lasciare il campo per infortunio. (Dal 33′ Cosic 5.5: domenica difficile anche per lui, la Lazio lo mette in difficoltà e lui prova a difendersi meglio che può)

Pasqual 5.5:
Dalla sua parte gioca Felipe Anderson, un cliente scomodo. Ingaggia un bel duello con il brasiliano, ma raramente ne esce vincitore.

Tello 5.5:
I mezzi tecnici ci sono, il tempo per crescere anche. Stavolta però la sua prova non è di quelle di ricordare. (Dal 59′ Marilungo 6: entra bene nel match, costringe Cataldi al fallo su una sua ripartenza. Forse il suo ingresso è un po’ tardivo)

Mauri 5:
Stretto nella morsa dei centrocampisti biancocelesti non riesce a incidere sul match.

Croce 5.5:
Tanta corsa anche per lui, ma non basta.

Saponara 5.5:
Da lui ci si aspetta sempre la giocata risolutiva, ma quella contro la Lazio non sembra essere la sua partita.

Pucciarelli 6:
Svaria molto su tutto il fronte d’attacco, solo la sfortuna di impedisce di trovare la rete. A fermarlo è la traversa.

Gilardino 5:
Si fa notare solo per un colpo di testa che Strakosha, con un misto di fortuna e bravura, riesce a respingere. Troppo poco per uno come lui. (Dal 78′ Mchedlidze s.v.)

All. Martusciello 6:
Prova a giocarsela nonostante il suo Empoli sia inferiore alla truppa di Inzaghi. Non ha paura, i cambi del secondo tempo lo dimostrano. Merita un applauso.

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