Calcio

Serie A, Inter-Carpi 1-1. Kevin Lasagna beffa Mancini al 92′

Roberto Mancini - Foto Roger Goraczniak CC BY 3.0

Una beffa in pieno recupero. E in superiorità numerica. A San Siro, nella 21ª giornata di serie A, l’Inter non va oltre il pareggio per 1-1 contro il Carpi. Al vantaggio siglato al 39′ da Rodrigo Palacio risponde Kevin Lasagna al 92′, ultimo assalto della squadra emiliana peraltro in dieci uomini per l’espulsione rimediata da Lorenzo Pasciuti all’85’. Un altro pareggio per la squadra di Roberto Mancini, che viene scavalcata in classifica anche dalla Fiorentina ed ora è quarta, fuori dalla zona Champions League.

Non gioca bene l’Inter in avvio contro un Carpi ben disposto in campo. I nerazzurri faticano a costruire occasioni da rete nei primi venticinque minuti, poi finalmente si affacciano nell’area avversaria prima con Palacio e poi con Ivan Perisic. Gli emiliani sembrano controllare bene la gara, ma al 39′ commettono un errore ingenuo, sbilanciandosi su un calcio d’angolo a proprio favore e subendo un contropiede letale, finalizzato da Palacio dopo il tentativo di Perisic. E così l’Inter chiude il primo tempo in vantaggio.

Nella ripresa Mancini cambia l’assetto tattico, inserendo Miranda al posto di Alex Telles e passando alla difesa a tre, con Adem Ljajic trequartista dietro alla coppia Icardi-Palacio. Il gioco dell’Inter, però, resta lento e allora il tecnico del Carpi Fabrizio Castori prova a rischiare mandando in campo Lasagna e Di Gaudio. Con più spazio a disposizione, i nerazzurri sfiorano il raddoppio al 77′ ma Vid Belec salva la propria porta. E nel recupero, nonostante il Carpi sia già da qualche minuto in inferiorità numerica per la seconda ammonizione rimediata da Pasciuti (fallo su Miranda), arriva il pareggio di Lasagna, liberato in profondità da Bianco.

Per l’Inter è la terza beffa consecutiva subita tra le mura amiche nell’ultimo mese: nell’ultima partita prima di Natale, a San Siro contro la Lazio, i nerazzurri avevano perso la partita all’87’ (rigore di Antonio Candreva), mentre due settimane fa la squadra di Roberto Mancini era stata sconfitta dal Sassuolo al 95′, sempre per un calcio di rigore regalato e trasformato in quel caso da Domenico Berardi. Domenica prossima c’è il derby contro il Milan per cercare il riscatto.

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