Calcio

Serie A, Gravina: “Grande responsabilità per ripresa, calcio è fenomeno sociale ma servono nuove leggi”

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina

Il presidente della Figc Gabriele Gravina è intervenuto alla Festa Nazionale dell’Unità in corso a Modena, ripercorrendo i difficili mesi del calcio italiano e non solo. “Ho cercato la ripartenza con grande ostinazione e determinazione, ma l’ho fatto perchè il calcio non ha solo un’importanza economica ma è anche un fenomeno sociale – ha spiegato Gravina – La nostra scelta ha comportato una grande responsabilità, ma non potevamo fare altrimenti per tutelare la passione degli italiani e veicolare un messaggio di speranza.”

Un’importanza ricaduta anche sulle generazioni future, come spiega il presidente federale: “Abbiamo 1 milione e 300mila tesserati, tanti ragazzi e giovani che vogliono vivere con speranza quello che è il momento più difficile dal dopoguerra. Il calcio in certi momenti rappresenta sollievo ed allegria, questa è la prima cosa da portare avanti se vogliamo davvero un cambiamento di cultura sportiva.” Gravina infine si è anche concentrato sull’importanza di nuove leggi a regolamentare il calcio e più in generale lo sport italiano: “La normativa attuale e’ la n.91 del 1981. Puo’ un settore cosi’ importante essere disciplinato da una legge che tra qualche mese compie 40 anni? Non possiamo limitarci al numero di mandati, se ci sono dirigenti che resistono da 35-40 anni significa anche che c’è un sistema elettorale da rivedere. Il nostro mondo è pronto, ma chiede rispetto e maggiore considerazione con norme che siano al passo con i tempi.”

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