La Lazio va a Frosinone per dare continuità al proprio campionato e rosicchiare qualche punto al Milan, impegnato nel posticipo del lunedì sera contro il Napoli. Pioli si affida a Djordjevic in avanti, vicino a lui Candreva e Mauri. Stellone risponde confermando la coppia-Ciofani-Dionisi. Ritmi soporiferi, la Lazio non risce a far girare il pallone, merito soprattutto di Soddimo che si incolla a Biglia, il metronomo del centrocampo biancoceleste. Le occasioni migliori arrivano dalla fascia destra, ma Candreva prima spreca, poi ci mette sempre un tocco di troppo, vanificando la maggior parte delle iniziative laziali. Indolente l’esterno di Tor de’ Cenci che colleziona cross sbagliati e rimproveri. La prima frazione scorre via senza sussulti, Djordjevic prova con il sinistro, ma senza impensierire Leali, Candreva lo imita ottenendo lo stesso risultato. Frosinone che attende, i ciocciari provano a far male con le ripartenze. E avrebbero anche l’opportunità di bucare la difesa laziale, ma peccano di precisione. Il primo tempo non regala emozioni, il 63% di possesso palla biancoceleste dice molto sul match: Lazio che non trova spazi, Frosinone che si accontenta del punto.
Nessun cambio al rientro in campo, ma i ritmi sono decisamente più alti. La Lazio spinge, vuole i 3 punti: Ajeti salva su Djordjevic, Pioli gioca la carta Keita. Si passa al 4-3-3, ma così facendo i biancocelesti si sbilanciano lasciando spazi in cui il Frosinone cerca di infilarsi. L’occasione della vita capita a Ciofani, in contropiede, ma l’ariete ciociaro calcia debolmente tra le braccia di Marchetti. Entra anche Klose al posto di Djordjevic, poi è Milinkovic-Savic a rilevare Parolo. Ed è proprio il giovane serbo ad avere la palla giusta: Lulic crossa, il numero 21 è bravo a girare di testa. Sembra fatta, ma Leali ci mette il guantone, negando la seconda gioia in una settimana al centrocampista. Gli ultimi minuti sono un monologo biancoceleste, Candreva prova ancora una volta con il sinistro, ma senza fortuna. Un punto per uno che serve ad alimentare il sogno salvezza del Frosinone, adesso a -2 dalla Sampdoria. Per la Lazio, invece, mantenere l’imbattibilità esterna serva a poco: l’incubo di una stagione senza l’Europa sembra diventare sempre più realtà.