
Luigi De Siervo - Foto Marco Canoniero IPA
Da poco più di due mesi rieletto in qualità di amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo in un’intervista al Corriere della Sera guarda al futuro e agli obiettivi di questo suo terzo mandato. L’avvocato e manager toscano è stato infatti rieletto a gennaio con 17 voti a favore e tre schede bianche, dopo essere stato eletto per la prima volta neel 2018 per poi venire riconfermato già nel 2021 alla scadenza del suo primo mandato.

“La tecnologia al servizio dei contenuti”
De Siervo focalizza l’attenzione in particolar modo sulla qualità del prodotto offerto. “Abbiamo messo la tecnologia al servizio dei contenuti per standardizzare il livello di immagine. Ci serviamo di registi che seguono le stesse direttive, guidati da un tutor che proviene dalla Premier League. In pratica non offriamo solo la narrazione classica con la camera 1, che segue lo sviluppo del gioco. In aggiunta abbiamo inserito un numero maggiore di telecamere per offrire un racconto più cinematografico dell’evento, che indugi maggiormente sui protagonisti”, spiega. “La nostra ‘Cinecittà’? Abbiamo investito nel centro di produzione di Lissone, siamo una lega all’avanguardia. I primi ad aver introdotto il VAR, la Goal line technology, il Saot, il fuorigioco semi-automatico”, aggiunge.
“Modalità differenti a seconda del target”
Il prossimo step da fare è quello di intercettare le modalità di fruizione del prodotto, che cambiano a seconda della generazione dei telespettatori. Target diversi implicano prodotti differenti. La Lega Serie A sui vari social conta 40 milioni di followers e declina i vari contenuti in otto lingue diverse. Abbiamo l’obbligo di inseguire i tifosi sulle varie piattaforme: siamo solo a metà del percorso, cerchiamo di offrire un prodotto che sia il più sexy possibile».
«Per soddisfare le diverse esigenze non possiamo ignorare che cambiano gli strumenti di informazione – continua l’amministratore delegato della Lega Serie A –. I boomers guardano la partita su un device tradizionale e leggono quotidiani. La Generazione X oltre alla tv fa uso della radio. I Millennials viaggiano su YouTube, la Generazione Z su Twitch e TikTok. È un lavoro mastodontico da fare. Per ogni segmento di clientela occorre pensare un prodotto differente. C’è chi segue l’evento live e chi preferisce limitarsi agli highlights. I più giovani amano l’interazione, infatti l’applicazione di DAZN, Fan Zone, sta riscuotendo notevole successo».

“Pirateria? Attendiamo le multe”
Infine, sempre all’ordine del giorno una tematica molto cara a De Siervo e vecchio cavallo di battaglia in questi anni, ovvero la lotta alla pirateria. “Abbiamo già fatto molto nella lotta alla pirateria, ora attendiamo che la Guardia di Finanza commini le multe da 5.000 euro agli utenti finali del pezzotto per dimostrare che chi sbaglia paga”.