Serie A: la corsa salvezza a sei giornate dalla fine

Con il fuoco nelle gradinate del Renzo Barbera di Palermo si infiamma definitivamente la lotta salvezza nel limbo della Serie A. Nascono nuove gerarchie e nuovi equilibri mentre alcune squadre si allontanano decisamente dalle zone calde del campionato. La Sampdoria di Vincenzo Montella è tra queste e con la vittoria ai danni dell’Udinese condanna i friulani ad un finale di stagione per nulla tranquillo nonostante la vittoria sul Napoli della scorsa giornata. Perdono tutte le ultime quattro della classe: il Palermo cade in casa contro la Lazio, Frosinone e Carpi perdono entrambe per 1-0 rispettivamente contro Inter e Chievo mentre la sconfitta del Verona contro il Napoli potrebbe significare addio ai sogni salvezza per gli uomini di Del Neri che però continua a crederci.

Udinese: 34 punti
I sei punti di distacco dal Carpi impongono alla squadra di De Canio una maggiore serenità rispetto agli altri fanalini di coda del campionato. Tuttavia, complice gli scontri diretti sfavorevoli, i friulani non possono ritenersi ancora salvi. La sconfitta contro la Sampdoria cancella le certezze approdate dopo la convincente vittoria contro il Napoli per 3-1. Nella prossima giornata, l’Udinese ospiterà il Chievo, nelle successive giornate dovrà affrontare Fiorentina e Inter di seguito mentre l’ultima gara di campionato vedrà lo scontro diretto tra Udinese e Carpi.

Carpi: 28 punti
Nella giunga degli ultimi tre posti, il Carpi è quella che ha il calendario più ostico. Infatti gli emiliani dovranno affrontare nelle ultime sei gare Milan, Juventus e Lazio senza contare la trasferta a Udine all’ultima giornata che potrebbe avere il sapore dello scontro diretto. La sconfitta con il Chievo mantiene immutata la situazione con la squadra di Castori a pari punti con il Palermo ma in ogni caso sopra per gli scontri diretti favorevoli.

Palermo: 28 punti
La pesante sconfitta contro la Lazio rende ai siciliani la corsa salvezza più difficile. La squadra di Novellino è quella che arriva al rush finale nel modo peggiore. La squadra, oggetto di una feroce contestazione da parte di una tifoseria delusa dalla gestione di Zamparini, è apparsa nettamente fuori condizione e senza una identità di gioco e dovrà affrontare, inoltre, un calendario non benevolo. Già la prossima giornata vedrà i rosanero ospiti allo Juventus Stadium mentre l’8 maggio al Franchi di Firenze toccherà alla Fiorentina giocare contro il Palermo. Due gli scontri diretti nelle restanti sei di campionato: con il Frosinone alla 35esima e con il Verona all’ultima.

Frosinone: 27 punti
Il Frosinone è la penultima della classe ma paradossalmente sembra essere quella con più strumenti per ottenere l’agognata salvezza. I ciociari sono in buona condizione fisica, creano occasioni, hanno una identità di gioco e il Matusa resta uno stadio difficile da espugnare per chiunque. Nella gara casalinga contro l’Inter, la squadra di Stellone ha sfiorato più volte il pareggio colpendo un palo e una traversa. Il calendario è ostico ma più agevole di quello del Carpi: saranno decisivi gli scontri diretti contro l’Hellas Verona in trasferta e Palermo in casa mentre le altre giornate vedranno i rosanero impegnati contro Chievo Verona, Sassuolo, Milan e Napoli.

Hellas Verona: 22 punti
Nonostante la situazione che sembra segnata, Del Neri non abbassa la guardia e continua a crederci. Effettivamente, seppur il calendario veda Milan e Juventus nel cammino, la prossima giornata il Verona potrebbe rimettere tutto in gioco. Se infatti la squadra di Del Neri dovesse battere il Frosinone si porterebbe a -2 dai ciociari e a -3 da Carpi e Palermo se queste dovessero cadere con Genoa e Juventus. Potrebbe essere decisiva l’ultima gara di campionato tra Verona e Palermo. Servirà in ogni caso un miracolo sportivo ai veronesi per restare in Serie A anche in virtù degli scontri diretti sfavorevoli con tutte le contendenti.

In MAIUSCOLO le gare in trasferta.