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Codici ha predisposto una diffida inibitoria nei confronti delle nove società di calcio della Serie A che hanno inserito clausole vessatorie nelle condizioni generali di contratto, come accertato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al termine dei procedimenti istruttori, a cui l’associazione dei consumatori ha preso parte. Si tratta di Atalanta, Cagliari, Genoa, Inter, Lazio, Milan, Juventus, Roma e Udinese. “Come abbiamo sempre sostenuto – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – alcune clausole inserite negli abbonamenti e nei biglietti sono vessatorie. Il consumatore ha diritto al rimborso in caso di partita giocata a porte chiuse o con settori dello stadio chiusi e di partita rinviata, anche per fatti non imputabili al club. Finora, invece, è stato costretto dalle società ad una corsa ad ostacoli per far valere i propri diritti”.
“Azioni tra l’altro costose oltre che lunghe e complicate – sottolinea Giacomelli – visto che il tifoso è chiamato ad affrontare tre gradi di giudizio per essere rimborsato, con sentenza passata in giudicato. Alla luce del verdetto dell’Autorità , che conferma il nostro giudizio, abbiamo predisposto una diffida inibitoria nei confronti delle 9 società . Ci aspettiamo – conclude il segretario nazionale di Codici – un cambio di rotta che porti finalmente al pieno rispetto dei diritti dei tifosi, già penalizzati dal caro prezzi”.
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