Termina 0-4 il terzo anticipo della 22° giornata al Bentegodi di Verona. Una Juve devastante domina il Chievo e si porta momentaneamente alla testa della classifica in attesa della gara del Napoli. Una doppietta di Morata, i gol di Pogba e Alex Sandro stendono gli avversari che ci provano solo con Inglese ma Buffon è attento. Dodicesima vittoria consecutiva per la squadra di Allegri.
Massimiliano Allegri si presenta a Verona sulla scia di undici vittorie consecutive e un’ottima prova in coppa Italia contro l’Inter ma è costretto a rinunciare a Mandzukic infortunato e ad Evra squalificato. Al loro posto Alex Sandro e Morata, protagonista di due gol in Coppa Italia, che affianca Dybala. Altra novità la presenza di Caceres al posto di Chiellini in difesa. Nelle fila del Chievo, dopo la partenza di Paloschi alla corte dello Swansea di Guidolin e l’infortunio di Meggiorini, Maran si affida alla coppia d’attacco Inglese-Mpoku preferito a Pellissier.
E’ la squadra bianconera a controllare il gioco e al 3’ ha una prima grande occasione con Alex Sandro che raccoglie il cross di Dybala ma spara alto. Bastano 5’ alla Juve per portarsi in vantaggio: ottima iniziativa di Lichsteiner che lascia sul posto Frey ed effettua un cross basso per Morata in area che interrompe il digiuno di gol in campionato. Al 11’ incursione centrale di Pogba che lascia partire un destro potente che termina alto di poco dalla porta di Bizzarri. Juventus in controllo totale del match e chiude tutte le linee di passaggio al Chievo che prova ad affidarsi alle sponde di Inglese e alla velocità di M’poku ma la trappola del fuorigioco bianconera funziona alla perfezione. Buona occasione per la Juve al 20’ in seguito ad un errore di Frey che regala palla a Morata, lo spagnolo serve Dybala ma il suo pallonetto termina a lato. Al 26’ grandissima occasione per il raddoppio della Juve ma il tiro di Dybala a botta sicura trova la respinta dell’estremo difensore clivense. Due minuti dopo è il solito Pogba ad impensierire Bizzarri che blocca in due tempi un tiro del francese. La prima occasione targata Chievo arriva al 34’ con un buon tiro dalla distanza di Rigoni ma Buffon blocca. Al 39’ la Juventus trova il cinismo per raddoppiare: grande azione di Dybala che serve Khedira in area, cross del tedesco per Morata che deve solo spingere il pallone in rete.
Nella seconda frazione di gioco, cambio nelle fila della Juventus che sostituisce Khedira con Sturaro. Formazione del Chievo immutata e al 47’ buona occasione per il Chievo con una punizione pericolosa che non trova la deviazione vincente. Al 51’ occasione per la Juve con l’onnipresente Pogba ma il suo tiro è bloccato a terra da Bizzarri. Al 65’ pericoloso contropiede del Chievo: Birsa serve Castro in area ma è bravo Barzagli a chiudergli lo spazio di tiro. Chievo più intraprendente in questi primi minuti e al 57’ ci prova con M’poku ma la sua conclusione in acrobazia termina alto. Ci prova il Chievo che per cercare di accorciare il vantaggio concede spazi alla Juve. Così al 60’ i bianconeri chiudono il match: Dybala imprendibile premia la sovrapposizione di Lichsteiner, passaggio dello svizzero per Pogba che, chiuso da Dainelli, serve Alex Sandro ed è facile per l’esterno brasiliano battere Bizzarri. Maran capisce che la partita è ormai chiusa e preserva i suoi per i prossimi incontri, così sostituisce Radovanovic con Pinzi e Birsa con Pellissier. Al 66’ la Juve straripa: grande serpentina di Pogba che piazza la palla alla sinistra di Bizzarri. Spazio anche per Hernanes che sostituisce Marchisio al 69’. Al 71’ occasione per il quinto gol ma Alex Sandro, servito splendidamente da Dybala, spara sulla traversa. Sul ribaltamento di fronte, grande occasione per Inglese ma la perfetta uscita bassa di Buffon nega la gioia del gol della bandiera ai clivensi. Al 75’ altro tiro in porta per Pogba ma Bizzarri blocca in due tempi. Al 80’ Allegri sostituisce Lichsteiner con Padoin. Al 81’ grande occasione per Bonucci che, servito da Pogba, fallisce l’appuntamento con il gol sparando la palla a lato. La Juventus si limita all’accademia e al possesso palla, provandoci con alcune conclusioni velleitarie dalla distanza di Padoin prima ed Hernanes poi. C’è ancora spazio per qualche bella iniziativa di Hernanes che cerca di mettersi in mostra e una grandissima occasione per Pogba che colpisce la traversa ma i 3’ di recupero non cambiano il risultato. Non c’è storia al Bentegodi. I bianconeri si portano momentaneamente alla testa della classifica. Napoli e Bayern sono avvertite.