La sua gara è paragonabile a quella di uno spettatore non pagante. Sfortunato sul gol di Matri.
Contribuisce alla buonissima prestazione degli uomini di Donadoni, oltre alla fase difensiva aiuta i compagni anche nella manovra offensiva. Fondamentale nelle ripartenze. Al 13′ sfiora la rete del 2-0 colpendo la traversa su una ribattuta di Consigli.
Crea un vero e proprio muro davanti a Da Costa. Sicuramente nella sua migliore giornata respinge perfettamente il pressing, che si fa sempre più insistente nel secondo tempo, del Bologna. Puntuali e decisivi i suoi interventi di chiusura.
Blinda letteralmente l’area di rigore bolognese leggendo perfettamente le azioni degli avversari. Nella ripresa le sue operazioni di chiusura sono vitali.
Molto buona la prestazione del difensore del Bologna che, soprattutto nel primo tempo, svolge alla grande le due fasi, rendendosi protagonista di diversi scambi notevoli con Verdi.
Sostanziale il suo apporto in fase offensiva, è uno dei principali avversari di Consigli. L’unico neo: spreca troppe occasioni.
Senza troppi straordinari, contribuisce grande partita del Bologna. (70′ Pulgar s.v.)
Dopo aver condotto un discreto primo tempo, nella ripresa spreca almeno due ottime occasioni per raddoppiare il vantaggio. Qualche errore di troppo nelle fasi di possesso. (89′ Di Francesco s.v.).
Conferma ancora una volta di essere un giocatore eccezionale. Al 10′ sigla la rete del vantaggio del Bologna con una punizione battuta magistralmente su cui Consigli non può davvero nulla. Per tutta la durata del match si rende protagonista della manovra offensiva dei rossoblù.
La sua gara si accende progressivamente. Ci crede e lo dimostra quando nel secondo tempo sfiora la conclusione vincente. (79′ Sadiq s.v.)
E’ senz’altro uno dei migliori del Bologna. Nel primo tempo attacca continuamente la porta difesa da Consigli alla ricerca del gol del raddoppio. In perfetta sintonia con Verdi mette in serie difficoltà la retroguardia neroverde. Sul finire della gara sbaglia il controllo su una palla che poteva chiudere la gara.
Non ha colpe sulla rete di Verdi, per il resto ordinaria amministrazione. Nel secondo tempo tiene in partita i suoi compagni, salvando prima su Dzemaili poi su Floccari.
Nel primo tempo commette una serie di errori di concentrazione. Meglio nel secondo tempo quando dà una mano anche in fase offensiva.
Perde troppo spesso di vista gli esterni rossoblù, qualche errore di troppo davanti le numerose ripartenze del Bologna Meglio nel secondo tempo.
Nonostante la prestazione non convincente del Sassuolo, mette in campo una bella gara, improvvisandosi, soprattutto nel finale, attaccante.
Nel primo tempo subisce troppo il pressing del Bologna. Non bene, fatica troppo a contenere le ripartenze dei rossoblù.
Poco efficace, facilita pià di una volta la manovra offensiva del Bologna. Tra i peggiori.
Dopo soli undici minuti di gioco è costretto ad abbandonare il campo per problemi fisici (12′ Pellegrini 6.5 è l’unico a crederci fra gli uomini di Sassuolo, la sua tecnica è incredibile).
Non scende praticamente in campo, tanto che rimane in panchina anche nel secondo, ma non metaforicamente. (46′ Politano 6 dà una scossa alla gara con le sue incursioni).
La sua è una partita discontinua, a sprazzi. Dopo un primo tempo del tutto opaco e addormentato, nella ripresa è sicuramente più dinamico, ma nulla di eccezionale.
Non centra il giusto approccio alla gara come tutta la squadra del resto. Poco incisivo e propositivo. (72′ Matri 7: entra e ristabilisce l’equilibrio nel risultato)
Fra i migliori del Sassuolo, nella seconda frazione di gioco è fondamentale il suo contributo in fase difensiva. Poco determinato in area.