Calcio

Serie A, 6ª giornata: Crotone-Atalanta 1-3, le pagelle

Alejandro Gomez
Alejandro Gomez - fotomenis.it

Tra i 12 spettatori (tutti di fede atalantina) è andato in scena il primo posticipo del lunedì valevole per la sesta giornata del campionato di Serie A, fra Crotone-Atalanta. La partita è terminata per 3-1 a favore dei nerazzurri con le reti di Andrea Petagna, Jasmin Kurtic e Alejandro “El Papu” Gomez, per il Crotone da segnalare il gol di Simmy nel finale. Espulsione con rosso diretto per Frank Kessié.

Le pagelle:

CROTONE

Cordaz 5
Si fa trovare pronto dopo soli 40 secondi sull’occasione di Kurtic ma esattamente 2 minuti più tardi subisce l’1-0 di Petagna. Orribile uscita sul corner del raddoppio dell’Atalanta mentre nella rete del 3-0 non può nulla di fronte ad una magia di Gomez.
Ceccherini 5
Dalle sue parti passano veramente pochi palloni, nel secondo tempo prende il cartellino giallo. Non un gran ché quando viene chiamato in causa.
Dussenne 4.5
Assolutamente inguardabile nei primi minuti dove si fa sbeffeggiare per ben due volte da Petagna che lo dribbla come un birillo, sbaglia la tattica del fuorigioco e regala difatti l’1-0 all’Atalanta.
Ferrari 6.5
Molto presente nel raddoppio della marcatura, aiuta soprattutto Dussenne in grossa difficoltà del primo tempo. Non disdegna le discese per vie centrali oltre al dialogo in zona offensiva con i compagni. Salva la rete del momentaneo 2-0 deviando sulla linea il tiro a botta sicura di Gomez
Sampirisi 6
Parte a razzo nei primi minuti ma col passare del tempo la sua prestazione cala d’intensità. Sempre presente sulla fascia destra dove dialoga bene con i compagni (dal 58′ Rohden 6 Entra al posto di Sampirisi per aumentare la qualità offensiva).
Crisetig 5
Porta palla senza paura nei primi minuti ed effettua la prima conclusione del Crotone poi sparisce completamente (dal 68′ Simmy 6.5 Da vivacità sfruttando anche la superiorità numerica. Grossa presenza in area di rigore e gol del 3-1. Qualche minuto più tardi gli viene annullata, ingiustamente, la doppietta personale).
Palladino 4
Totalmente inesistente, non riesce a trovare la sua posizione ideale nell’iniziale 3-5-2 di Nicola. Pochi movimenti, dialoga da fermo.
Capezzi 5
Non da una grossa mano nella fase offensiva, si limita al compitino difensivo.
Martella 6.5
Nella seconda parte del primo tempo il Crotone cambia gioco ed inizia ad impostare le azioni sulla sua fascia. La sua prestazione cresce d’intensità nella ripresa, uno fra i migliori dei suoi.
Falcinelli 6
Si sacrifica giocando spalle alla porta uscendo dai “canoni” del centravanti. Non trova spazio quando viene lanciato in profondità.
Trotta 4.5
Si fa vedere solamente al 34esimo quando incrocia col destro di poco a lato, sarebbe stata l’occasione giusta per riscattar una partita decisamente deludente (dal 46′ Tonev 6 Buoni movimenti e qualche spunto interessante. Col senno di poi avrebbe meritato il posto da titolare).
Allenatore: Nicola 5
Sbaglia completamente lo schieramento offensivo perdendo nel nulla Palladino e Trotta caricando tutto il peso sulle spalle di Falcinelli. Subisce i primi due gol per via di due errori individuali, centrocampo assolutamente da rivedere. Riesce a recuperare la prestazione dei suoi con i cambi sfruttando anche la superiorità numerica, da analizzare le gerarchie in questa formazione.

ATALANTA

Berisha 6
Spettatore non pagante per 85 minuti, subisce la rete di Simmy con la dormita di Toloi.
Masiello 7
Perfetto negli anticipi e bravo a far ripartire la manovra, partita molto precisa.
Toloi 5
Per vie centrali il Crotone gioca sempre spalle alla porta per cui il rumeno non ha un grosso lavoro. Perde un contrasto importante con il quale rischia di regalar la palla del momentaneo pareggio. Si dimentica di marcare Simmy causando l’unica rete del Crotone.
Zukanovic 6.5
Copre molto bene su Falcinelli senza mai permettergli di girarsi. Nel secondo tempo respinge ogni attacco del Crotone.
Konko 6
Partita molto ordinata, svolge il compitino difensivo senza esporsi troppo (dal 83′ Conti s.v.).
Freuler 6.5
Grande classe, lo svizzero gioca con tanta personalità proponendosi per gli scambi rapidi. Mette a referto l’assist da calcio d’angolo per il gol di Kurtic.
Kessié 5.5
A volte impreciso, altre devastante, il tutto per la sua fisicità che sfrutta benissimo nei contrasti. Alla mezzora beffa Cordaz ma la sua conclusione, da posizione decentrata e quasi impossibile, colpisce il palo. Nel secondo tempo si propone più volte in area di rigore poi, abbastanza inutilmente, interviene con il piede a martello su Dussenne facendosi espellere in un’azione innocua.
Kurtic 7
Sfiora il gol dopo pochi secondi inserendosi bene in mezzo alla difesa. Cerca la gioia personale con una soluzione da fuori area verso il decimo minuto e trova un gol abbastanza beffardo sfruttando il liscio di Cordaz ed impattando il pallone con la spalla.
Dramé 6
Molto frettoloso in fase offensiva, perde diversi palloni. Contiene Sampirisi vincendo quasi sempre nell’uno contro uno.
Petagna 7
Una piacevole sorpresa per mister Gasperini. L’ex attaccante del Milan si mette in luce per il suo grande sacrificio fin dai primi minuti prendendosi gioco di Dussenne. Segna il primo gol del match e gioca da attaccante moderno alla faccia di chi gli contestava la sua grossa stazza ed i suoi limiti tecnici (dal 87′ Pinilla s.v.).
Gomez 7.5
Nei primi minuti gioca molto distante dall’area proponendosi per gli scambi spalle alla porta. Quando si gira è incontenibile, sfiora il gol dopo il palo di Kessié tirando addosso a Ferrari sulla linea. Nonostante ciò s’inventa una super conclusione dai 25 metri insaccando il pallone all’incrocio dei pali. Nel secondo tempo abbandona il campo per far posto ad un difensore dopo l’espulsione di Kessié (dal 65′ Raimondi 6 Entra in partita da subito facendo salire i suoi compagni nelle fasi di ripartenza)
Allenatore: Gasperini 7
Il suo attacco è una bellezza. Gomez accelera e salta gli avversari, Petagna fa a sportellate e si sacrifica per la squadra, un’intesa perfetta per tre punti comodi con un match chiuso nella prima frazione. Si arrabbia negli ultimi minuti quando vede i suoi ragazzi soffrire il ritorno del Crotone.

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