La Roma gioca bene, poi rischia, va sotto, ma alla fine batte il Genoa a Marassi nel posticipo della 36esima giornata di serie A e si prende il secondo posto almeno per due ore. Una vittoria fondamentale per Totti e compagni in attesa della risposta del Napoli, ora distante un punto dai giallorossi ma impegnato stasera al San Paolo contro l’Atalanta. A Genova Spalletti rilancia Kevin Strootman dal primo minuto e si affida al tridente “leggero” El Shaarawy-Perotti-Salah. La Roma parte bene, El Shaarawy fa ciò che vuole: salta gli avversari come birilli, scambia alla perfezione con i compagni, spaventa a ripetizione Lamanna e, non a caso, nel finale del match decide la sfida regalando i tre punti alla Roma. Dai suoi piedi parte un destro che sfiora il palo al 4′, da un suo colpo di tacco nasce l’azione che regala il vantaggio ai giallorossi due minuti, finalizzata da Salah dopo un bel triangolo con Perotti. La Roma gioca bene, Nainggolan sfiora il raddoppio, ma alla prima occasione il Genoa trova il pareggio: siamo al 13′, Laxalt arriva sul fondo e trova Tachtsidis al centro, l’ex giallorosso non sbaglia con il sinistro ed è 1-1. La produzione offensiva della squadra di Gasperini nel primo tempo, però, si limita a un sinistro di Suso sul quale Szczesny è attento al 33′. Per il resto è un dominio della Roma e soprattutto di El Shaarawy che ci prova al 17′ e poi al 21′, ma Lamanna è attento; al 25′ il Faraone reclama un rigore per un contatto sospetto con Izzo, cinque minuti più tardi sfiora ancora il palo sull’assist di Nainggolan e infine al 37′, partendo in fuorigioco, costringe Lamanna al grande intervento per evitare il gol.
Nel secondo tempo, però, la partita cambia. La Roma perde brillantezza, il Genoa riesce a sfruttare meglio le ripartenze. Ci prova due volte Suso e al 20′ arriva il vantaggio rossoblù: lo scambio tra Laxalt e Dzemaili nell’area giallorossa è perfetto, il terzino sinistro crossa al centro e Pavoletti è bravo ad anticipare la difesa romanista e battere Szczesny. Spalletti a quel punto prova il tutto per tutto e, dopo aver mandato già in campo Francesco Totti, fa entrare anche Dzeko al posto di Maicon, passando al 4-2-4. Le mosse producono l’effetto sperato, la Roma riprende in mano la gara e al 33′ trova il pareggio con una potente punizione del capitano, ancora una volta a segno in questo finale di campionato. Al resto ci pensa lo scatenato El Shaarawy, che sfrutta al meglio l’assist di Dzeko (partito in posizione dubbia) e a tre minuti dalla Roma fa esplodere di gioia Spalletti. In attesa della risposta del Napoli.