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“Nove anni fa ho scoperto questo male grazie a mia moglie, non mangiavo niente, mi si gonfiava sempre lo stomaco. Come tutti gli uomini non abbiamo rapporto straordinari con i medici. Le ho detto: ‘In settimana lo chiamo’, ma lei ha insistito. Così ho chiamato il dottore e alla visita purtroppo è venuto fuori tutto. Mi sono salvato per un pelo. Guarisci da una cosa e peggiori in un’altra, è stato difficile ma non ho mai perso il coraggio. Anzi ho dovuto avere coraggio anche per la mia famiglia. Mia moglie piangeva in una stanza, mia figlia in un’altra: gli ho detto “ragazze in realtà voi dovreste aiutare me”. Così l’ex campione della Roma Sebino Nela, ospite di “Oggi è un altro giorno”, ha raccontato il dramma della lotta al tumore che lo ha colpito nove anni fa. Poi ancora: “Sono stato arrabbiato, spaventato, la domanda che mi facevo più spesso era: perché? Mio padre, mio zio e mia sorella se ne sono andati per questo brutto male e l’altra mia sorella sono anni che lotta. E allora guardi verso l’alto e ti chiedi: perché? La nostra è stata una famiglia praticamente distrutta dal tumore”.
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