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Lo scudetto del Napoli è arrivato dovunque: dal Vesuvio fino in Corea del Sud, passando per la Georgia. Il tripudio azzurro ha attraversato kilometri e kilometri ed è arrivato ad essere festeggiato in tantissime parti del mondo. In Georgia ed in Corea del Sud soprattutto: le due nazioni sono la patrie di due emblemi di questa vittoria schiacciante, ossia di Kvicha Kvaratskhelia e di Kim Min-jae.
In Georgia hanno voluto aprire la mattinata con titoli che celebravano l’impresa del Napoli, targata Kvara: il Napoli si laurea campione d’Italia”, è il titolo del “Georgian Times” che presenta una cronaca della partita e dei festeggiamenti in Italia. “Kvaratskhelia ha vinto il titolo di campione italiano“, titola con più forza Radio Libertà, uno dei principali organi di informazione georgiani, che ha ospitato in apertura anche un editoriale di un giornalista italiano, Carlo Alvino. “Dopo 33 anni di attesa, Napoli è campione“, titola TV25 che ha sottolineato anche come nella prima stagione di Serie A, Kvaratskhelia abbia segnato 12 gol in Serie A e fatto 10 assist.
Lo scudetto azzurro è stato anche descritto in Corea del Sud, patria di Kim. “Kim Min-jae conquista il titolo italiano“, scrive il “Korean Herald” che apre la pagina sportiva con la notizia del Napoli campione e una fotografia di Kim attorniato dai tifosi partenopei. Il quotidiano ha anche sottolineato come il difensore coreano sia entrato in una classifica particolare: Kim, infatti dopo Park Ji-sung con lo United e Jeong Woo-yeong con il Bayern Monaco, è il terzo coreano a vincere un titolo nei maggiori campionati europei.
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