Giuseppe Marotta - Foto Sportface
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“Se è venuta meno la Juve o siamo andati noi oltre le aspettative? Il gap è stato già ridotto l’anno scorso, quest’anno abbiamo vinto per merito nostro: siamo a 82 punti, potenzialmente possiamo arrivare a 94. Abbiamo marciato a velocità notevole e non è demerito di chi ci ha inseguito“. Sono queste le parole di Beppe Marotta Sky Calcio Club, commentando la stagione dell’Inter che si è conclusa con la conquista dello Scudetto. Di seguito le sue dichiarazioni complete.
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SU CONTE – “E’ risultato vincente come calciatore e allenatore, ha trasmesso ai ragazzi i valori importanti dello sport. Abbiamo fatto bene a prendere lui due anni fa: meglio un allenatore forte e un giocatore in meno rispetto al contrario. Ritenevo fosse l’allenatore giusto, al posto giusto, al momento giusto: sapevo che poteva trasmettere ciò che aveva già trasmesso negli anni di Torino”.
SU UN POSSIBILE CICLO – “Dobbiamo creare degli aggiustamenti soprattutto nell’ambito dei costi, ma ne parleremo più avanti: ora vogliamo solo godere di questo momento magico. Sarebbe bello vincere l’anno prossimo lo Scudetto della seconda stella”.
SU SANARE I RAPPORTI CON CONTE – “Quando le cose vanno male il piccolo problema diventa grande. Conte voleva stimolare la società: voleva velocità quando noi andavamo a rilento. Lui ama dire le cose in faccia, e io amo le persone di questo genere”.
SU UN CAMBIO DI LEADERSHIP – “Cambio di leadership nel panorama italiano? Facciamo il nostro percorso, il gap è stato parzialmente colmato con la Juventus, ma ci sono anche altre società che hanno voglia di vincere come Milan, Napoli e Atalanta”.
SULL’ADDIO ALLA JUVE – “Fu un fatto fisiologico: Paratici era un ragazzo, e ora è giusto così. Quando non c’è più spazio bisogna avere il coraggio di fare un passo indietro. Poi il messaggio di Zhang e la voglia di una nuova sfida”.
SULL’ACQUISTO MIGLIORE – “Di sicuro quello più difficile è stato quello di Lukaku: Conte è stato importante dato che ha dato molte garanzie in suo favore”.
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