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Il delegato del ministero dello sport francese per i grandi eventi, Michel Cadot, è tornato a parlare di quanto accaduto allo Stade de France di Parigi prima della finale di Champions League tra Real Madrid e Liverpool. In un’audizione al Senato, l’uomo ha ammesso: “Ci sono tanti rimpianti per ciò che è successo, tuttavia i preparativi erano solidi. Inoltre i responsabili hanno reagito in maniera forte e soddisfacente. Tuttavia si poteva gestire meglio il controllo dei tifosi“. Riguardo l’intervento della polizia, che ha fatto uso di gas lacrimogeni, Cadot ha spiegato come quella fosse l’unica scelta possibile: “Non c’era altra soluzione per evitare che la soluzioni peggiorasse. Forse avremmo potuto attingere alla polizia a cavallo per tenere la situazione sotto controllo in determinati luoghi“. Ciò che non è piaciuto a Cadot è stata la gestione dell’immagine delle telecamere a circuito chiuso dell’impianto: “E’ legale conservarle per 30 giugno, eppure nessuno ha pensato che potesse essere utile. Ci avrebbero portato una grande mole di informazioni“. Infine, Michel si è addossato parte della responsabilità, dichiarandosi parzialmente “complice del fallimento“.
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