L’ultima sconfitta in campionato e la situazione di classifica drammatica sono state fatali per l’allenatore: è stato esonerato.
La definizione “non arrivare a mangiare il panettone” viene indicata nel caso di quei allenatori ai quali non viene data abbastanza fiducia e dei quali si prevede un esonero prima ancora del periodo di Natale.
Arrivati a metà dicembre, a pochissimi giorni dalle festività natalizie, diversi allenatori in giro per l’Europa hanno già riposto nel cassetto il sogno di mangiare il panettone, salutando i propri club parecchio tempo prima.
In Serie A, ad esempio, prima Daniele De Rossi e poi Ivan Juric hanno visto saltare la propria panchina alla Roma. Nel Lecce e nel Genoa, invece, sono stati Luca Gotti e Alberto Gilardino a essere sostituiti a stagione in corso da Marco Giampaolo e Patrick Vieira.
Anche in Premier League ci sono stati allenatori ad aver avuto il benservito. L’esonero che ha riscosso più clamore non può non essere Erik Ten Hag, esonerato dal Manchester United dopo un inizio di stagione disastroso e sostituito dal portoghese Ruben Amorim. Ma Ten Hag non è stato l’unico esonero nel massimo campionato inglese.
Esonero in Premier League, fatale l’ultima sconfitta
A Erik Ten Hag e Steve Cooper del Leicester, ieri si è aggiunto anche Gary O’Neil del Wolverhampton alla lista di allenatori esonerati in questa stagione di Premier League. I Wolves stanno attraversando un campionato ricco di insidie e la classifica li vede penultimi a soli 9 punti.
La sconfitta nel weekend nello scontro diretto contro l’Ipswich, maturata soltanto nei minuti di recupero, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: la società ha deciso così di esonerare il tecnico inglese Gary O’Neil.
La partita persa contro l’Ipswich rischia di costare gravissimo al Wolverhampton, non solo per quanto riguarda la classifica. Al termine del match, infatti, dopo il gol degli ospiti arrivato al 94′, è scaturita una rissa parecchio violenta che ha visto coinvolto Matheus Cunha.
L’attaccante brasiliano ex Atletico Madrid e simbolo dei Wolves è stato inquadrato dalle telecamere mentre straccia gli occhiali a un membro dello staff della squadra avversaria, che stava provando solo a calmarlo, e gettarli a terra dopo avergli urlato qualcosa in faccia. Un gesto che difficilmente sarà fatto passare liscio dalla FA che è sempre molto attenta a questi casi: la squalifica potrebbe essere molto lunga.