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“Si fa la storia troppo semplice dando la colpa a Pirlo”. Mario Sconcerti prende le difese di Andrea Pirlo, il quale non ha potuto avere a disposizione una grande squadra a causa della pandemia di coronavirus. “Amare il calcio credo debba significare anche capirlo. Questo è un calcio fragile, non può essere giudicato con i metri di sempre”, continua Sconcerti sul Corriere della Sera.
“A Pirlo è stata data una squadra incompleta e sbagliata. Senza il tempo di provarla, sempre sola davanti al risultato”, ha continuato, affermando infine che il tecnico bianconero non si è arreso e ha inventato le soluzioni più disparate per far fronte alle mancanze della sua squadra: “La vera domanda su Pirlo non è tecnica, è di carattere. Pirlo è un silenzioso, tende a non mettersi nel mondo degli altri. I suoi amici ex calciatori mi dicono che nel privato sia simpatico e di parola fresca, ma insegnare agli altri comporta una stima degli altri che forse Pirlo non ha”.
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