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“A seguito degli eventi di cronaca ho aperto una riflessione. Il tema è che, ad esempio, anche ieri, in occasione di una partita di calcio, se un giocatore fosse uscito dall’albergo per scommettere sulla partita di cui era protagonista, nessuna legge ordinaria lo avrebbe sanzionato. Nella giustizia sportiva invece sì”. Queste le parole del senatore di Fratelli d’Italia, Filippo Melchiorre, che è anche componente delle Commissioni Antimafia e Sport e cultura e vicepresidente della Commissione Finanze e Tesoro, in relazione alle scommesse che sarebbero state effettuate da alcuni giocatori di calcio in modo illegale: “In Italia oggi non c’è una legge ordinaria che vieti, (e punisca), a un calciatore di scommettere su partite di calcio presso soggetti autorizzati, al contrario di quanto avviene in Figc dove a fine 2020 questo divieto venne inserito nei principi fondamentali dello statuto ed è disciplinato nel codice di giustizia sportiva della Figc. Nelle prossime ore apriremo una serie di riflessioni, che potrebbero portare questa mia riflessione personale a trasformarsi in una proposta di legge. Sarebbe opportuno coprire questo buco e incentivare e stimolare un lavoro di prevenzione della ludopatia, sia nei confronti dei giocatori che degli arbitri. In generale la ludopatia è un cancro della nostra società . Il solo Covid ha aumentato questo fenomeno, che andrebbe fotografato e andrebbe trovata una medicina”.
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