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C’è sempre più l’incubo del fixing e delle combine nel mondo dello sport e delle scomesse sportive, secondo il report pubblicato da Sportradar, l’Universal fraud detenction system, che ha rilevato dati da record nel corso del 2021. I numeri parlano infatti di 903 eventi a rischio in 10 sport e 76 Paesi in tutto il mondo. L’aumento rispetto al precedente record del 2019 è del 2.4%, con il calcio a farla da padrone a quota 694 eventi considerati “a rischio”. Allo stesso tempo aumenta anche il fatturato legato alle scommesse sportive, che toccano la vertiginosa cifra di 1450 miliardi di euro all’anno.
A livello calcistico, la manifestazione più giocata dagli scommettitori è la Champions League, con una media di 198 milioni di euro a partita. Segue la Premier League a quota 178 milioni, mentre la Serie A si attesta su una media di 100 milioni di euro a partita. Si stima che le organizzazioni criminali abbiano ricavato almeno 165 milioni di euro attraverso il fixing. Così Andreas Krannich, amministratore delegato di Sportradar Integrity Services: “Non esiste una soluzione a breve termine per contrastare il fenomeno, anzi è probabile che nel 2022 questi dati possano ancora aumentare. Il mercato si evolve così come la tecnologia, adesso i “fixer” spesso riescono a contattare gli atleti direttamente tramite i social media.”
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