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Pierpaolo Marino, ex direttore generale dell’Udinese, ha rilasciato un’intervista a Il Giornale, parlando del caso scommesse e soffermandosi sul possibile controllo dei club nei confronti dei calciatori: “Come dimostra il precedente Inter-Vieri, spiare i propri giocatori è sia illegale che impossibile“. Marino ha poi ricordato quanto accaduto ai tempi dell’Atalanta con Doni e Masiello: “Prendemmo la decisione di tenere dei corsi per spiegare il codice etico e ci fu molto interesse dopo alcune lezioni. Ma non ne bastano due all’anno, ce ne vorrebbero almeno due al mese per tenere la squadra sotto pressione e illustrare i rischi corsi. Con guadagni del genere, i calciatori sono come del miele che attira uno sciame di api“.
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