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“Non saranno quattro denunce a farmi desistere. Io non ho paura di nessuno“. Così Fabrizio Corona, in un’intervista al suo sito di riferimento Dillingernews.it, reagisce alle indagini della Procura di Milano per diffamazione aggravata dopo le querele di alcuni calciatori tirati in ballo nel caso scommesse. L’ex agente fotografico fa riferimento anche a delle minacce subite per la sua inchiesta. Racconta infatti di aver ricevuto delle telefonate preoccupanti: “Mi ha chiamato gente inquietante e pericolosa per chiedermi di lasciar perdere. Quello delle scommesse è un mondo marcio. L’obiettivo è cercare di farmi fare marcia indietro o chiedermi di togliere qualche calciatore dalla lista“.
Corona prosegue: “Procuratori, emissari, malavitosi. C’è persino chi mi ha offerto dei soldi per ritirare il suo nome o per non farlo in futuro. Mi ha chiamato la madre di uno, la fidanzata dell’altro, l’amico di un terzo. Mi hanno proposto grosse somme. Tanti soldi, altro che le ospitate televisive“. Poi torna sulle querele: “Con tutti quelli che mi sfidano ci vedremo in tribunale e vedremo se, una volta che le mie prove e le mie fonti saranno rese pubbliche, avranno ancora voglia di andare avanti. Quello che mi sento di dire è questo: denunciatemi pure, ma dovete essere ben sicuri di non avere scheletri nell’armadio, perché io mi difenderò nei modi e nei luoghi previsti dalla legge“.
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