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Le Procure di Milano e Torino si stanno coordinando sul caso scommesse. I pm del capoluogo meneghino stanno indagando su Fabrizio Corona sulla base delle denunce per diffamazione presentate da Stephan El Shaarawy e Nicolò Casale, mentre la Procura piemontese si sta occupando del fascicolo sul presunto giro di scommesse su piattaforma illegali, nel quale risultano indagati Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Sulla base delle querele presentate dai due calciatori di Roma e Lazio, tirati in ballo dall’ex agente fotografico ai microfoni di Striscia la Notizia, sono stati iscritti per diffamazione aggravata a mezzo stampa lo stesso ex re dei paparazzi, il direttore del tg satirico Antonio Ricci e l’inviato Valerio Staffelli, come atto di garanzia dovuto a seguito delle denunce.
È probabile che nel corso delle indagini milanesi, coordinate dal pm Pasquale Addesso e seguite anche dal procuratore Marcello Viola, venga interrogato anche lo stesso Corona, che il 12 ottobre scorso era stato ascoltato come persona informata sui fatti nell’ambito delle indagini torinesi. Gli inquirenti milanesi sono interessati ad acquisire, coordinandosi con i colleghi di Torino, quel verbale con la testimonianza di Corona, anche per verificare eventuali profili di rivelazione del segreto d’ufficio o di calunnie. Allo stato attuale, i pm di Torino hanno comunicato alla Procura di Milano che non ci sono profili di sovrapposizioni tra i due fascicoli, anche perché i nomi di Casale e El Shaarawy non sono agli atti dell’inchiesta torinese.
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