Il Giappone ricorda commosso Salvatore Schillaci, scomparso oggi all’età di 59 anni all’ospedale Civico di Palermo dov’era ricoverato per una polmonite che aveva aggravato un quadro clinico delicato per via di un tumore al colon. L’ex bomber siciliano ha chiuso la sua carriera con il Jubilo Iwata e il club ha dichiarato come Schillaci rimarrà “scolpito profondamente nella nostra memoria” e a tal riguardo “la sua eredità vivrà a lungo nei nostri cuori”. “Vorremmo esprimere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia in lutto e pregare affinché l’anima del signor Schillaci riposi in pace”, si legge nella nota di cordoglio. A ricordare il capocannoniere della Coppa del Mondo di Italia 90 anche Masashi Nakayama, ex stella del Jubilo e attaccante compagno di Schillaci, attualmente dirigente dell’Azul Claro Numazu, squadra della J-League 3: “La morte del mio compagno è arrivata troppo presto e sento un profondo senso di dolore. Il suo modo di giocare e la forza mentale che usava per calciare in porta sono ancora impressi dentro di me”, ha riferito Nakayama. Schillaci giunse in Giappone nel 1994, dopo un periodo all’Inter, e fu il primo calciatore italiano a militare nel campionato del Sol Levante. Nelle tre stagioni con la Jubilo, Schillaci segnò 56 gol in 78 partite, di cui 31 nel 1995.